Il porto di Genova abbatte un altro record dimensionale
Nel bacino portuale di Sampierdarena, a Genova, è stato abbattuto un nuovo primato. La portacontainer Agios Minas da 300 metri di lunghezza ormeggiata al Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli è stata infatti la più grande mai entrata nel canale di Sampierdarena. Non è invece un record assoluto per il porto storico del capoluogo ligure […]

Nel bacino portuale di Sampierdarena, a Genova, è stato abbattuto un nuovo primato. La portacontainer Agios Minas da 300 metri di lunghezza ormeggiata al Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli è stata infatti la più grande mai entrata nel canale di Sampierdarena. Non è invece un record assoluto per il porto storico del capoluogo ligure perché al Terminal Sech erano già arrivate navi da circa 14.000 Teu e di lunghezza fino a 368 metri. Al terminal Psa Genova Prà il prossimo anno sarà la volta delle portacontainer da 20.000 Teu che dimensionalmente non sono molto diverse dalle navi che già oggi scalano il terminal (il primato finora spetta alla Msc Istanbul da 17.000 Teu).
A rendere noto questa nuova missione appena compiuta è stata la Corporazione dei piloti del porto di Genova che sul proprio sito web ha scritto: “Oggi, 08 maggio 2020, un altro limite ritenuto fino a poco tempo fa fuori portata è stato superato con l’accosto sperimentale al ponte Etiopia della portacontenitori liberiana Agios Minas che, con una lunghezza di 300 metri, una larghezza di 40 e un tonnellaggio lordo di 73.000 t.s.l. è in assoluto la nave di dimensioni maggiori mai entrata nel canale di Sampierdarena. La manovra è stata studiata a fondo con l’utilizzo di un simulatore di manovra e preparata nei minimi dettagli, ponendo la maggior attenzione sull’aspetto della sicurezza”.
A bordo, oltre al capo pilota Fabricatore Irace, i colleghi Marino e Scotto di Covella, erano presenti gli ufficiali della Capitaneria di porto C.C. Berardi, S.T.V. Florio e il Nostromo del porto Castigliego.
“Viste le dimensioni della nave, l’evoluzione è stata eseguita in avamporto per poi procedere a marcia indietro nel canale di Sampierdarena ed evoluire nuovamente in prossimità dell’accosto; l’unicità della manovra si può intuire considerando che la lunghezza dell’unità supera del 50% la larghezza del canale in cui viene effettuata e che, quindi, per ovvie ragioni deve avvenire sempre in abbrivio controllato senza arrestare mai il moto” spiegano i piloti. “Considerando inoltre il momento particolare che stiamo vivendo, il tutto acquisisce un valore aggiunto e infonde speranza per una futura ripresa”.
Questa è una notizia positiva anche, e soprattutto, er il terminal del Gruppo Spinelli che potrà così mettere sul piatto di fronte ai suoi clienti armatori la possibilità di accogliere navi fino a 300 metri di lunghezza.
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