• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Economia

L’impatto del Covid-19 sui traffici marittimi nei porti italiani: la fotografia di Fedespedi

Fedespedi, la Federazione nazionale delle imprese di spedizione merci, ha appena pubblicato un report elaborato dal proprio Centro studi e intitolato “L’impatto del Covid-19”. Si tratta di un’analisi degli effetti economici e delle conseguenze sul trasporto merci della crisi innescata dalla pandemia di Covid-19 con focus su trasporto marittimo e cargo aereo. Nel report viene […]

di Nicola Capuzzo
22 Luglio 2020
Stampa
DCIM100MEDIADJI_0006.JPG

Fedespedi, la Federazione nazionale delle imprese di spedizione merci, ha appena pubblicato un report elaborato dal proprio Centro studi e intitolato “L’impatto del Covid-19”. Si tratta di un’analisi degli effetti economici e delle conseguenze sul trasporto merci della crisi innescata dalla pandemia di Covid-19 con focus su trasporto marittimo e cargo aereo.

Nel report viene evidenziata la portata economica della crisi, che ha stravolto completamente lo scenario a livello mondo. L’ultimo World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale – FMI rivede al ribasso le previsioni per il 2020 e stima un recupero, dopo la fase più acuta dell’epidemia, più lento a causa anche del perdurare e dell’aggravarsi della situazione in Paesi dal peso economico rilevante, quali Stati Uniti e Brasile. La performance peggiore è quella prevista per l’Unione Europea con un -8,3% di Pil nel 2020. Le conseguenze economiche della pandemia sono ben visibili per l’Europa già nei primi tre mesi dell’anno.

Secondo i dati diffusi da Eurostat sul primo trimestre, il Pil dell’Unione Europea – senza Regno Unito – ha registrato un -2,6% rispetto al primo trimestre del 2019. Gli Stati Uniti, invece, hanno registrato una debole crescita (+0,3%). Per gli Usa, colpiti più tardi dall’epidemia, saranno decisivi i dati sul secondo trimestre. Più positivo il quadro per i Paesi asiatici che dovrebbero riuscire a contenere gli effetti della crisi.

Per quanto riguarda l’Italia, nell’Outlook del Fmi è stimata una contrazione del -12,8% del Pil, il dato peggiore a livello globale. Il nostro Paese, tuttavia, è stato tra i primi coinvolti nell’emergenza e a superare la fase di lockdown. L’Istat, infatti, ha registrato per maggio e giugno i primi segnali economici positivi tra cui spiccano un aumento della vendita al dettaglio del +24,3% rispetto ad aprile e una crescita della produzione industriale del +42,1% su aprile 2020 come conseguenza della riapertura delle attività. Rispetto a maggio 2019 la produzione è comunque al -20,3% in uno scenario caratterizzato da debolezza della domanda aggregata che comporta un clima deflazionistico con una diminuzione dei prezzi del -0,2% da giugno 2019 a giugno 2020.

Gravissime le ripercussioni della pandemia sul commercio internazionale. Il commercio italiano con i paesi Extra Ue nei primi 5 mesi del 2020 ha subito una forte contrazione: -16,8% per l’export, -19,2% per l’import. Il mese di maggio ha segnato una prima svolta con un deciso aumento delle esportazioni (+37,6%) rispetto al mese di aprile, mentre le importazioni (-2,4%) risentono ancora della debolezza della domanda interna.

Il crollo degli scambi internazionali si riflette, naturalmente, sul traffico container che ancora a maggio ha registrato una flessione a livello globale del -11,4%. Per quanto riguarda il traffico marittimo, i principali porti italiani hanno registrato una flessione del -8,2% nel periodo gennaio-maggio 2020. Il risultato negativo è imputabile in particolare ai mesi di aprile e maggio, in cui si sono registrati valori intorno al -30%, come nel caso di Genova. L’andamento della crisi è osservabile anche dal trend del costo dei noli che, dopo una decisione diminuzione fino a maggio, hanno iniziato a risalire concordemente alla ripresa del traffico marittimo.

Il settore del cargo aereo è quello più colpito con una stima al -16,8% per il 2020 in termini di CTK (cargo &mail t-Km). In Italia il trasporto aereo, nei primi 5 mesi del 2020 è calato del -26,7% con punte del -51,8% a Roma FCO e del -41,3% a Bergamo Orio al Serio. A partire dal mese di maggio è cominciata una rilevante inversione di tendenza. Infatti, pur rimanendo ben al di sotto dei valori raggiunti nel maggio 2019 (-40,1%), rispetto al mese di aprile ha registrato una crescita del +31,8%.

La presidente di Fedespedi, Silvia Moretto, ha commentato: “Il quadro economico che emerge è preoccupante ma conoscerlo ci consente di essere più preparati davanti alle sfide che ora si pongono. Non sarà un percorso facile: il commercio internazionale è stato penalizzato moltissimo dalla fase delle chiusure e l’Europa uscirà da questa crisi con danni maggiori di altri, penso alla Cina e all’Asia in generale. Ci sono, però, segnali positivi importanti da non trascurare. Innanzitutto, il fatto che l’Italia è uscita dal lockdown prima di molti altri Paesi e la produzione industriale sta riprendendo. L’asimmetria della crisi colpisce l’import-export ma questo tempo può essere utilizzato per pianificare e guadagnare vantaggio rispetto ai competitor. L’Europa, inoltre, si è mostrata coesa nella risposta all’emergenza. I risultati dei negoziati in Consiglio Europeo sono importanti e aprono la strada per un’Europa più forte e competitiva anche dal punto di vista economico. Tornare più forti nello scenario del commercio internazionale è vitale per l’Europa e soprattutto per l’Italia, il cui Pil è trainato dall’import-export. Sostenere la logistica, le spedizioni e il trasporto merci è fondamentale per consentire alle aziende produttrici di internazionalizzare e dare nuovo impulso, dunque, agli scambi economici”.

Leggi lo studio completo sul sito di Fedespedi

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Screenshot
Abbattuto un altro record storico per l’orderbook di navi portacontainer
Il superamento dei 5 milioni di Teu di stiva in costruzione, pari a un terzo della flotta attiva, preoccupa gli…
  • Bimco
  • container
  • Cosco
  • Hapag
  • nuove navi
  • orderbook
  • ordini
  • portacontainer
1
Market report
16 Dicembre 2025
PSA SECH – container banchina gru
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Global Order Book 2026 (Courtesy of Boat International Media Limited)
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Nave da crociera MSC – Stazioni Marittime Genova – MSC Crociere
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Savannah port
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)