• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Economia

Il rapporto fra navi in costruzione e flotta attiva è ai minimi da fine anni ‘80

Il report Shipping Intelligence Weekly di Clarksons Research mette questa settimana in grande evidenza il fatto che il rapporto fra nuova navi in costruzione e unità già attive sul mercato è oggi al 7,4%, un livello che non si vedeva dal 1989. Questo rapporto dal 1993 non era inferiore al 10% e in anni relativamente […]

di Nicola Capuzzo
21 Settembre 2020
Stampa
Clarksons Research

Il report Shipping Intelligence Weekly di Clarksons Research mette questa settimana in grande evidenza il fatto che il rapporto fra nuova navi in costruzione e unità già attive sul mercato è oggi al 7,4%, un livello che non si vedeva dal 1989. Questo rapporto dal 1993 non era inferiore al 10% e in anni relativamente più recenti, nel 2008, aveva raggiunto il 52%. Tra il 2003 e il 2008, infatti, gli armatori ordinavano navi al ritmo di 164 milioni di tonnellate di portata lorda ogni anno.

Nel periodo successivo, dal crac di Lehman Brothers in poi, ci sono state annate con altri picchi significativi in termini di nuovi ordini (158 milioni di Tpl nel 2010 e 180 milioni nel 2013) ma, complice un maggiore ricorso alle demolizioni, capacità produttiva dei cantieri inferiore e scarsità di finanziamenti, il rapporto fra orderbook e flotta attiva risultava più contenuto. Nel 2016 era pari al 12% e quell’anno i nuovi ordini di navi avevano toccato un minimo a 30 milioni di tonnellate di portata lorda.

A causa del Covid-19, delle restrizioni agli spostamenti, dell’entrata in vigore di Imo Sulphur Cap e delle incertezze generate dalla crisi economica post-lockdown, fino ad oggi nel 2020 sono stati firmati nuovi ordini ai cantieri per appena 23 milioni di tonnellate di portata lorda e le previsioni per l’intero esercizio sono quindi di tornare i quel livello basso già registrato nel 2016. Questo è uno dei motivi per cui il rapporto fra portafoglio ordini e navi già attive sul mercato in questo periodo è sceso fino al 7,4%.

Una spinta verso il basso arriva anche dalle nuove consegne dai cantieri che, quando possibile e conveniente, vengono posticipare dai committenti se le condizioni di mercato sono sfavorevoli. Il totale del 2020 dovrebbe raggiungere 84 milioni di tonnellate di portata lorda, mentre l’orderbook complessivo dai 195 milioni di Tpl di inizio anno è previsto scendere del 20% a 156 milioni di Tpl.

Chiaramente ogni settore di business in realtà fa storia a sé perché ad esempio per le navi gasiere il rapporto in questione è oggi al 22%, mentre per le navi cisterna, le portarinfuse secche e le portacontainer risulta effettivamente ai minimi degli ultimi decenni. In attesa di vedere se e come questo dato evolverà in futuro (è atteso scendere ancora un po’ nei prossimi mesi), per il mercato dei noli, dal punto di vista degli armatori, le statistiche appena descritte sono indubbiamente incoraggianti.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
La Spezia Container Terminal (Contship Italia) (3)
Primo trimestre 2025 positivo (+4,2%) per i traffici container secondo il Centro Studi Fedespedi
Il consueto report della federazione rileva nel 2024 un netto aumento dei noli (+20,4%) e risultati positivi pe tutti i…
  • carrier performance 2024
  • Fedespedi
2
Market report
17 Luglio 2025
Emissioni co2
Gli attacchi degli Houthi post-crisi a Gaza devastanti anche per l’ambiente
Secondo Sea-Intelligence, il riposizionamento delle rotte conseguente agli attacchi in Mar Rosso ha provocato un aumento del 45% delle emissioni…
  • emissioni
  • Houthi
  • Mar Rosso
  • Sea-Intelligence
2
Market report
15 Luglio 2025
pirati 2025
In aumento gli atti di pirateria marittima nel 2025
Il rapporto semestrale dell'Imb mostra una preoccupante escalation nello Stretto di Singapore
  • pirateria
2
Market report
12 Luglio 2025
droga porti
Porti italiani al quarto posto per sequestri di droga negli scali Ue
Oltre 1.826 tonnellate di droghe illecite sono state sequestrate nei porti marittimi europei o in transito verso di essi tra…
  • droga
  • Europa
  • Italia
  • porti
3
Market report
29 Giugno 2025
Grande senegal salvatggio
Ricavi e operazioni in aumento nel 2024 per i salvataggi marittimi
Secondo l’ultimo report dell’International Salvage Union, la rimozione relitti vale ormai circa la metà del business
  • International Salvage Union
  • Isu
2
Politica&Associazioni
29 Giugno 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)