• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Politica&Associazioni

Messina (Assarmatori): “Le priorità sono rilancio dell’occupazione e sostenibilità”

(Questo articolo è stato pubblicato nell’inserto “Un anno di SHIPPING in Italy – Edizione 2021″ – Clicca qui per leggerlo) Contributo a cura di Stefano Messina * * presidente Assarmatori Rispetto al 2020, quello che sta per chiudersi è stato per lo shipping l’anno della ripartenza. Tutti i segmenti sono in crescita e non solo per un […]

di Nicola Capuzzo
31 Dicembre 2021
Stampa
Messina Stefano (Assarmatori)

(Questo articolo è stato pubblicato nell’inserto “Un anno di SHIPPING in Italy – Edizione 2021″ – Clicca qui per leggerlo)

Contributo a cura di Stefano Messina *

* presidente Assarmatori

Rispetto al 2020, quello che sta per chiudersi è stato per lo shipping l’anno della ripartenza. Tutti i segmenti sono in crescita e non solo per un effetto rimbalzo. In totale nei primi sei mesi 2021 i porti italiani hanno movimentato 228,8 milioni di tonnellate di merce, l’8% in più di quante ne erano state movimentate nella prima metà dello scorso anno. Da ricordare che nel 2020 l’intero comparto aveva chiuso l’anno con un risultato negativo rispetto al 2019 del 10,7%

Ancora ben lontano dai livelli pre-pandemia è invece il trasporto marittimo dei passeggeri. I dati di Assoporti del primo semestre 2021, confrontati con l’analogo periodo dello scorso anno riflettono, però, una moderata variazione di tendenza che dovrebbe essersi accentuata nel terzo trimestre. Complessivamente nei porti italiani nei primi sei mesi del corrente anno sono stati movimentati 10 milioni di passeggeri, 500 mila in più dello stesso periodo del 2020. Un incremento dovuto soprattutto al settore traghetti, passato da 1,9 milioni di passeggeri a 2,8 milioni. Buono anche l’andamento del settore crocieristico, che ripartito solo da maggio secondo le stime dovrebbe comunque chiudere l’anno con 2,7 milioni di passeggeri movimentati.

Al di là dei dati di mercato, però, il 2021 è stato un anno importante anche per i risultati che Assarmatori e le altre associazioni del settore sono riuscite a raggiungere. Dopo mesi di interlocuzione politica è stato sciolto il nodo dei ristori al corto e al lungo raggio per le perdite subite durante la pandemia, che nemmeno tre provvedimenti legislativi erano riusciti a sbloccare, inoltre abbiamo ottenuto che nel Fondo Complementare al PNRR ci siano 800 milioni per il rinnovo o per l’adeguamento green delle flotte, 500 dei quali per i traghetti, oltre che 2,8 miliardi per vari interventi portuali. Non è quel Piano Marshall che avevamo richiesto ma può essere il trampolino di lancio per lasciarsi alle spalle la crisi causata dalla pandemia e avviare l’ammodernamento e il rilancio del trasporto marittimo, facendo crescere con esso non solo il sistema logistico nazionale e la cantieristica, ma anche l’intera economia italiana e quindi l’occupazione.

Ora stiamo per affrontare il 2022, che per il settore presenta sfide ancora più importanti, la prima delle quali riguarda l’occupazione. Gli effetti benefici della Legge 30 del 1998 che ha istituito il Registro Internazionale sono da anni sempre meno significativi. L’Italia si sta avviando a modificare il suo ordinamento secondo l’impostazione indicata dalla UE, ossia allargando i benefici per il lavoro marittimo previsti dalla legge 30/98 anche alle navi che battono bandiera di un Paese europeo o dello Spazio Economico Europeo e se si vuole far ripartire l’occupazione è un’occasione da cogliere in pieno a cominciare dal settore crocieristico. Gli orderbook delle compagnie europee dimostrano che nei prossimi 6-8 anni ci saranno migliaia di assunzioni di marittimi e di addetti ai servizi accessori. Il rispetto delle regole europee consentirà tali nuovi assunzioni con significative ricadute nei contesti geografici più delicati.

C’è da giocare da protagonisti, infine, la battaglia della sostenibilità. L’Unione Europea, con il pacchetto “Fit for 55”, si è posta obbiettivi per lo shipping sensibilmente più stringenti e più ravvicinati nel tempo rispetto a quelli, già sfidanti, delineati dall’IMO. Peccato che realisticamente nessuno possa realizzarli, perché entro le scadenze delineate non saranno disponibili le quantità necessarie di carburanti green e le adeguate infrastrutture di stoccaggio e rifornimento ed anche il ricambio delle flotte richiede dei tempi difficilmente compatibili con quelli fissati. Anche sotto il profilo della tecnologia disponibile la distanza tra le buone intenzioni e la realtà è notevole, attualmente né l’idrogeno, né l’ammoniaca sono alternative praticabili ai combustibili fossili e soltanto il 12% delle navi in costruzione prevede motorizzazioni con dual-fuel, con un secondo fuel che nella maggior parte dei casi è il Gnl, che peraltro per le regole Fit for 55 potrebbe non essere considerato green. Gli obiettivi vanno quindi ricalibrati secondo prospettive di riconversione più realistiche. Mentre va assolutamente scongiurata l’estensione del sistema dei certificati di emissione (ETS) allo shipping, che rischia di avere ripercussioni negative in ambito economico e sociale, senza produrre significavi benefici ambientali, ossia una scelta essa stessa non sostenibile; visto che la sostenibilità non può essere solo ambientale, ma anche sociale, tecnica ed economica.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Screenshot
Abbattuto un altro record storico per l’orderbook di navi portacontainer
Il superamento dei 5 milioni di Teu di stiva in costruzione, pari a un terzo della flotta attiva, preoccupa gli…
  • Bimco
  • container
  • Cosco
  • Hapag
  • nuove navi
  • orderbook
  • ordini
  • portacontainer
1
Market report
16 Dicembre 2025
PSA SECH – container banchina gru
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Global Order Book 2026 (Courtesy of Boat International Media Limited)
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Nave da crociera MSC – Stazioni Marittime Genova – MSC Crociere
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Savannah port
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)