• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Economia

Il Governo in cerca di una nave Fsru per rimpiazzare il gas russo

Cingolani annuncia che entro l’estate sarà acquisito e installato un rigassificatore galleggiante mentre Giovannini ventila il rilancio del progetto Gioia Tauro

di Redazione SHIPPING ITALY
8 Marzo 2022
Stampa
olt-immagini-fsru-16

Fra gli effetti indiretti della guerra iniziata dalla Russia all’Ucraina è emersa come è noto l’esigenza di ridurre o meglio azzerare la dipendenza energetica europea dal paese aggressore, in primis per quel che riguarda il gas: le forniture via mare attraverso rigassificatori sono una delle vie principali per il Governo.

L’Italia è infatti fra i principali acquirenti del gas russo, come ha ricordato ieri durante una trasmissione televisiva il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani: “Dalla Russia importiamo ogni anno circa 29 miliardi di metri cubi di gas, poco più del 40% delle importazioni totali”. Il focus, come detto, è sulla modalità per ridurre o azzerare tali forniture e su tempi e costi che saranno necessari.

“Entro la primavera inoltrata – ha spiegato Cingolani – circa 15-16 miliardi di metri cubi saranno rimpiazzati da altri fornitori in altre zone del mondo. Ne rimane poco meno della metà. Su questo stiamo lavorando, su impianti nuovi, rigassificazione, altri contratti di lungo termine, rinforzo delle nostre infrastrutture. Ragionevolmente 24-30 mesi dovrebbero consentirci di essere completamente indipendenti”.

Il Ministro ha poi fatto il punto sulla situazione della rigassificazione in Italia, annunciando investimenti per ottimizzare la capacità esistente e per potenziarla: “Abbiamo tre rigassificatori che lavorano a circa il 60% della loro capacità di esercizio per via del bilancio energetico globale: questi possono a breve essere portati a un’efficienza superiore, quindi produrre più gas. Dopodiché, già per metà di quest’anno installeremo un primo rigassificatore galleggiante. Questi oggetti hanno la fortuna di essere mobili, quindi li si mette in prossimità delle tubazioni e possono trasformare in mare il gas liquido. E poi costruiremo altre infrastrutture nei prossimi 12-24 mesi”.

Cingolani non ha reso nota la località presso cui sarà collocato il nuovo rigassificatore, mentre l’agenzia Reuters ha riferito della richiesta che l’esecutivo avrebbe avanzato a Eni e Snam di collaborare alla logistica dell’operazione, compreso il reperimento di un’unità Fsru (stoccaggio e rigassificazione galleggiante, come quella oggi operante a Livorno), indicativamente con una capacità di 5-6 miliardi mc/anno. Reperimento tutt’altro che facile, sia perché tali strutture richiedono tempi non brevissimi di realizzazione, sia perché quanto sta accadendo in Ucraina sarà un ulteriore volano per i prezzi.

Nelle stesse ore, tornando alla collocazione, il collega di Cingolani, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, in visita al porto di Gioia Tauro, interrogato sul tema non ha “escluso che si riapra la partita” del progetto riguardante un impianto onshore nel porto calabrese (presentato da Lng Medgas nel 2005, autorizzato nel 2012 ma da allora rimasto al palo).

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
La Spezia Container Terminal (Contship Italia) (3)
Primo trimestre 2025 positivo (+4,2%) per i traffici container secondo il Centro Studi Fedespedi
Il consueto report della federazione rileva nel 2024 un netto aumento dei noli (+20,4%) e risultati positivi pe tutti i…
  • carrier performance 2024
  • Fedespedi
2
Market report
17 Luglio 2025
Emissioni co2
Gli attacchi degli Houthi post-crisi a Gaza devastanti anche per l’ambiente
Secondo Sea-Intelligence, il riposizionamento delle rotte conseguente agli attacchi in Mar Rosso ha provocato un aumento del 45% delle emissioni…
  • emissioni
  • Houthi
  • Mar Rosso
  • Sea-Intelligence
2
Market report
15 Luglio 2025
pirati 2025
In aumento gli atti di pirateria marittima nel 2025
Il rapporto semestrale dell'Imb mostra una preoccupante escalation nello Stretto di Singapore
  • pirateria
2
Market report
12 Luglio 2025
droga porti
Porti italiani al quarto posto per sequestri di droga negli scali Ue
Oltre 1.826 tonnellate di droghe illecite sono state sequestrate nei porti marittimi europei o in transito verso di essi tra…
  • droga
  • Europa
  • Italia
  • porti
3
Market report
29 Giugno 2025
Grande senegal salvatggio
Ricavi e operazioni in aumento nel 2024 per i salvataggi marittimi
Secondo l’ultimo report dell’International Salvage Union, la rimozione relitti vale ormai circa la metà del business
  • International Salvage Union
  • Isu
2
Politica&Associazioni
29 Giugno 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)