Completato il retrofit verso la propulsione a Gnl del traghetto italiano Hedy Lamarr
Con questo intervento presso il cantiere portoghese West Sea giunge al termine il piano di riconversione della flotta avviato da Balearia
Sono stati completati i lavori iniziati nell’ottobre scorso e relativi alla conversione verso la propulsione a gas naturale liquefatto del traghetto Hedy Lamarr appartenente alla flotta
della compagnia di navigazione spagnola Balearia ma costruito in Italia una dozzina d’anni fa.
La nave, lunga 186 metri, è stata consegnata dal Cantiere Navale Visentini nel 2010 con il nome Visemar One; nei suoi primi anni di vita ha operato per Visemar Lines fra Venezia, Tartous (Siria) e Alessandria (Egitto) mentre in seguito venne impiegata dalla compagna Cartour sulle autostrace del mare fra Sicilia e Campania.
A eseguire la conversione sul traghetto di 186 metri, ultimo di sei navi della compagnia spagnola che sono già state convertite al Gnl, è stato il cantiere portoghese West Sea.
Nel gennaio scorso il cantiere ha installato sul traghetto due serbatoi di Gnl Crynorm da 565 metri cubi. I due serbatoi, secondo le stime di Balearia, dovrebbero consentire alla nave di percorrere circa 1.400 miglia nautiche con questo combustibile. Una delle fasi dei lavori del cantiere Mare dell’Ovest ha riguardato l’adattamento dei motori Man di Hedy Lamarr alla propulsione a doppia alimentazione, consentendo loro di funzionare sia a Gnl che a diesel.
Il traghetto da pochi giorni ha ripreso a srvire i collegamenti marittimi per il trasporto di passeggeri e carichi rotabili tra i porti di Palma di Maiorca e Valencia.
Con quest’ultima operazione su Hedy Lamarr la compagnia Baleria ha completato il suo programma che prevedeva nove navi alimentate a Gnl con un investimento totale di 380 milioni di euro (416,5 milioni di dollari). La compagnia, oltre ai sei traghetti convertiti a Gnl, dispone anche di tre nuove costruzioni con la medesima alimentazione ed è attualmente in trattative con il costruttore navale connazionale Armon Gijon per ordinare un ulteriore nuovo traghetto veloce a Gnl che si andrebbe quindi ad aggiungere all’ultima consegnata nell’aprile dello scorso anno: la Eleanor Roosevelt. Se l’accordo per il secondo traghetto veloce dovesse concretizzarsi, Balearia avrebbe dunque nel prossimo futuro una flotta di dieci navi alimentate a gas naturale liquefatto.
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