• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Economia

La fotografia sul mix energetico italiano e le attuali direttrici di approvvigionamento

Nell’ultima relazione del Copasir viene descritto con precisione il mix energetico e le dipendenze dell’Italia da fonti fossili e da alcuni Paesi

di Redazione SHIPPING ITALY
30 Aprile 2022
Stampa
Darsena Petroli Napoli – nave cisterna Meloria (Dalmare)

La relazione sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica appena approvata e pubblicata dal Comitato parlamentare sulla Sicurezza della Repubblica (Copasir) dedica un  parafrago al mix energetico nazionale e alla descrizione puntuale di quali sono le attuali direttrici di approvvigionamento.

In base a dati del 2020, il mix energetico italiano risulta per più dell’80% composto da fonti fossili, quali gas e petrolio, rispettivamente al 42% e al 36%, e in modo residuale carbone (4%). Le fonti green contano per il 18%: l’11% le rinnovabili (fotovoltaico ed eolico); il 7% la produzione idroelettrica.

Tra le fonti fossili, secondo dati del 2021, il petrolio consumato in Italia è prodotto internamente nella misura dell’8%, il resto è importato: il 21% dall’Azerbaijan, il 17% dalla Libia, il 13% dall’Iraq, il 9% dalla Russia, il 9% dall’Arabia Saudita, il 5% dalla Nigeria, il 4% dalla Norvegia, Il 3% dagli USA, il 2% dall’Algeria, il 2% dal Kazakhstan. Per il resto, il 7%, proviene in piccole percentuali da altri Paesi.

Come è noto, vista la sua preponderanza nel mix energetico nazionale, il gas riveste un ruolo rilevante che mostra particolari profili di delicatezza dovuti alla sua importanza quale energia ponte nel processo di transizione ecologica, al fatto che concorre in modo decisivo a determinare il prezzo dell’energia elettrica, attraverso la regola del “system marginal price” in vigore in tutta l’Unione Europea, e alla drammatica fase geopolitica che l’Europa sta vivendo a causa del conflitto russo-ucraino.

A fronte di una marginale produzione domestica nel 2021 di 3 miliardi di metri cubi (bcm) che rappresenta il 4% dell’approvvigionamento, l’Italia ha importato 73 bcm di gas.

In base a dati di importazione del 2021, per il 40% si tratta di gas proveniente dalla Russia attraverso il sistema TAG che si collega alla rete italiana a Tarvisio. Il 29% proviene dall’Algeria, attraverso la Tunisia, con l’interconnettore Transmed che approda a Mazara del Vallo. Il gas dell’Azerbaijan conta per il 9% e arriva, attraverso il sistema TAP, a Melendugno. Dalla Libia arriva a Gela il 4% dal gas totale con l’interconnettore Greenstream. Il gas dei mari del Nord, che rappresenta il 3%, arriva a Passo Gries attraverso Germania e Svizzera, con il sistema TENP/Transitgas.

Infine il 13% è rappresentato da Gnl, gas naturale liquido, che viene immesso nella rete italiana attraverso i terminali di rigassificazione di Panigaglia, Livorno e Cavarzere. Il Gnl proviene per il 70% dal Qatar, per il 14,5% dall’Algeria, per l’8% dagli USA e per il 7,5% da altri Paesi.

La domanda europea annua è di circa 550 bcm e si concentra prevalentemente in Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. La dipendenza da Paesi terzi, e dalla Russia in particolare, non è un problema solo italiano. Secondo dati del 2020, a livello europeo il consumo di gas è stato coperto per il 23% dalla produzione interna e per il 77% dall’importazione.

Il 39% del gas importato è di provenienza russa. I punti di importazione sono 14 distribuiti su 4 rotte di approvvigionamento: via Germania con Nord Stream, via Bielorussia e Polonia con il gasdotto Yamal, via Ucraina con il TAG che arriva fino all’Italia e infine via Turchia e Bulgaria attraverso il Turkish Stream.

Il 25% del gas importato proviene dal Nord Europa e in particolare dalla Norvegia attraverso 7 punti di importazione. Il gas del Nord Africa, da Libia e Algeria, rappresenta il 6% ed entra in Europa attraverso 4 punti di importazione. Il 4% proviene dal Caspio con 1 punto di importazione. Il Gnl copre il 26% delle importazioni attraverso 22 terminali di rigassificazione.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
post_speciale BREAK BULK ITALY 2025
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Seaborne_passengers_embarked_and_disembarked_in_all_ports,_2019,_2023_and_2024_(million)
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
Stazione Marittima di Napoli – Caremar e Grandi Navi Veloci – Molo Beverello – Napoli- Caremar
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Fedespedi
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Edison bunkeraggio Gnl Silver Ray a Trieste – Ravenna Knutsen
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)