• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Navi

“Autostrade del mare più lente e meno competitive con le nuove norme sulle emissioni”

L’allarme è stato lanciato da Catani (Gnv) a proposito dell’impatto sui traghetti dell’Emission Trading System e del Carbon Intensity Indicator

di Redazione SHIPPING ITALY
27 Ottobre 2022
Stampa
Porto Olbia traghetti

La sommatoria dell’ingresso dello shipping nell’Emission Trading System (Ets) e dell’entrata in vigore del Carbon Intensity Indicator (Cii) avrà “un rilevante impatto negativo per le compagnie di navigazione e quindi, a valle, su tutta la catena, sino al consumatore finale”.

Lo ha sottolineato Matteo Catani, membro del Consiglio direttivo di Assarmatori e amministratore delegato di Grandi Navi Veloci all’interno del panel ‘La transizione energetica nel trasporto marittimo’ tenuto dalla stessa associazione nell’ambito del 7° forum internazionale di Conftrasporto a Roma.

“Abbiamo stimato un impatto compreso fra i 300 e i 320 milioni di euro di costi aggiuntivi all’anno per la flotta italiana dalla sola applicazione dell’Ets di cui circa 280 milioni per i collegamenti con le isole maggiori e le autostrade del mare” ha ricordato Catani. “Un fatto che stride con una serie di politiche messe a terra negli ultimi vent’anni, che hanno incentivato, anche a livello economico, i collegamenti marittimi come opportunità per decongestionare le strade e quindi ridurre le emissioni. Adesso invece, al di là dei maggiori costi, le misura si tradurrebbe in una minore competitività del trasporto marittimo, con conseguente switch modale inversi verso la strada. Il tutto a danno non solo delle compagnie, ma dell’intera catena logistica e quindi della comunità dei consumatori e dei cittadini”.

Il Carbon Intensity Indicator voluto dall’Organizzazione Marittima Internazionale (Imo), così come illustrato anche dal collega armatore Vincenzo Romeo di Nova Marine Carriers con riferimento alle navi bulk carrier, è l’altra misura particolarmente impattante e penalizzante soprattutto per quei traghetti che, per ragioni di operatività dei servizi, trascorrono molto tempo in porto. “Un vero e proprio paradosso” secondo Catani. “Ci troveremo – ha spiegato – con una nave che inquina meno ma che sosta in banchina per diverse ore penalizzata rispetto a un’altra che invece continua a navigare. Un altro rischio concreto è quello di essere costretti a diminuire la velocità dei servizi delle autostrade del mare, il che significherebbe ridurne la portata. Per fare un esempio, sarebbe come togliere una corsia al valico del Brennero”.

Questo il ragionamento conclusivo dell’amministratore delegato di Grandi Navi Veloci: “Ritengo che gli obblighi e i target per la decarbonizzazione energetica debbano essere realistici e accompagnati da adeguati incentivi. I 500 milioni di euro stanziati dal Fondo complementare al Pnrr vanno in questa direzione e ci aiuteranno a dotare le unità della strumentazione per attingere energia da terra. A quel punto, però, anche i porti dovranno essere adeguatamente infrastrutturati e, seguendo la direzione intrapresa dall’Europa per la Fuel Eu Maritime, ci auguriamo che anche l’Imo tenga conto di questo, apportando uno specifico correttivo legato proprio alla sosta in banchina”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
PSA SECH – container banchina gru
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Global Order Book 2026 (Courtesy of Boat International Media Limited)
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Nave da crociera MSC – Stazioni Marittime Genova – MSC Crociere
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Savannah port
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
unnamed (2)
Ordini di nuove navi dual fuel a doppia velocità
Le bulker capesize sono la categoria con l’orderbook a doppia alimentazione più ‘pesante’, mentre le tanker vanno a ritmo più…
  • doppia alimentazione
  • dual fuel
  • navi
  • orderbook
  • Veson
1
Market report
10 Dicembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)