Al porto di Monfalcone 35 milioni per binari e banchine elettrificate

Prende corpo il piano di investimenti per il rilancio del porto di Monfalcone (Gorizia). Il programma delle opere, che consentirà di realizzare la nuova infrastruttura ferroviaria e l’elettrificazione, per un finanziamento di 35 milioni di euro, è stato presentato dalla sindaca Anna Maria Cisint, dall’assessora regionale Cristina Amirante e dal presidente dell’autorità portuale Zeno d’Agostino. Si tratta di interventi e risorse che si sommano ai7 milioni già stanziati dal Fondo complementare al Pnrr.

L’intervento ferroviario si divide in quattro ambiti: i lavori di adeguamento funzionale dell’infrastruttura ferroviaria del porto, per 8 milioni, la realizzazione di un fascio intermodale su un’area di 38mila metri quadri con 10 binari fra i 250 e i 470 metri di lunghezza, per 3 milioni, l’adeguamento della dorsale e della galleria di collegamento con la stazione agli standard di sicurezza per 4 milioni e la creazione di un collegamento per il miglior accesso ai binari per ulteriori 3 milioni.

I restanti 15 milioni provenienti dal Fondo infrastrutture ad alto rendimento previsto dall’ultima legge di Bilancio saranno impiegati per elettrificare le banchine.

Un intervento frutto, come ha sottolineato Cisint, “dell’impegno diretto assunto dal ministro ai trasporti Salvini e dal vice-ministro Rixi, che hanno accolto le proposte del Comune per rendere concrete le prospettive di crescita della nostra portualità”.

“L’ingente investimento concesso rappresenta una svolta epocale – ha aggiunto – perché il potenziamento del sistema ferroviario per una spesa di 20 milioni consentirà di creare una ancora più grande capacità ferroviaria, nell’ottica anche di valorizzare la collocazione più a nord del Mediterraneo e favorire ulteriormente maggiori traffici. Nel contempo investiamo ancora sul cold ironing”.