Era destinata all’Italia e noleggiata da Eni la nave bombardata in Mar Rosso
Era diretta alla bioraffineria di Gela la chemical tanker norvegese colpita dai resti di un drone Houthi abbattuto da una Fremm francese
Secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY ha coinvolto una petroliera noleggiata da Eni e diretta a Gela l’ultimo attacco a una nave da parte dei ribelli yemeniti Houthi, che nelle scorse ore hanno rivendicato l’episodio.
La stessa Eni conferma che “la nave norvegese Strinda di proprietà di società terza stava effettuando un trasporto spot di circa 15mila tonnellate di residui e scarti della lavorazione di oli vegetali, destinato alle bioraffinerie Eni in Italia.
Eni sta monitorando le operazioni di messa in sicurezza della nave e del carico condotte dall’armatore in coordinamento con le autorità internazionali coinvolte”.
Secondo il portavoce del gruppo guerrigliero Houthi, che si ritiene sostenuto dall’Iran, la nave in questione (la chemical tanker Strinda del 2006, da 20.000 tonnellate di portata lorda – 21.704 metri cubi, battente bandiera norvegese) sarebbe stata attaccata perché aveva in programma il trasporto e la consegna di un carico a un terminal israeliano e il suo equipaggio avrebbe ignorato tutti gli avvertimenti ricevuti. L’armatore norvegese Mowinckel Chemical Tankers ha però precisato che la nave era diretta prima in Italia con un carico di materie prime per biocarburanti e che avrebbe raggiunto Israele solo successivamente, a gennaio.
L’attacco è avvenuto intorno alle 22 (ora italiana) di lunedì 11 dicembre a circa 60 miglia nautiche (111 chilometri) a Nord di Bab al-Mandab, lo stretto che congiunge il Mar Rosso con il Golfo di Aden e quindi con l’Oceano Indiano. La difesa Usa ha riferito che il cacciatorpediniere della marina americana Uss Mason era nelle vicinanze e ha assistito l’equipaggio della Strinda, alle prese con un incendio, causato non da un impatto diretto col drone lanciato dagli Houthi bensì dai resti di quest’ultimo, colpito dalla nave francese Fremm Languedoc. Altre fonti invece parlano invece di un attacco con un razzo balistico lanciato direttamente contro lo scafo.
Il portavoce ha ricordato gli attacchi degli Houthi a diverse navi negli ultimi giorni a sostegno dei palestinesi e ha promesso che gli stessi continueranno a bloccare tutte le navi dirette ai porti israeliani finché Israele non consentirà l’ingresso di cibo e aiuti medici nella Striscia di Gaza.
Sabato scorso gli Houthi hanno dichiarato che avrebbero preso di mira tutte le navi dirette in Israele, indipendentemente dalla loro nazionalità, e hanno messo in guardia le compagnie di navigazione internazionali dal trattare con i porti israeliani.
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NORWEGIAN TANK SHIP HIT BY MISSILE LAUNCHED FROM YEMEN IN THE RED SEA
US Central Command (CENTCOM) confirms that the Norwegian ship Strinda was hit by an Ansar Allah
missile launched by Houthis in #Yemen. pic.twitter.com/M2X5MzuhRo— Emeka Gift Official (@EmekaGift100) December 12, 2023