• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

La fine dello sciopero dei porti in Usa si allontana e i vettori marittimi introducono surcharge

Mentre la Casa Bianca si schiera con il sindacato Ila, incrociano le braccia anche i lavoratori di alcuni terminal canadesi

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
2 Ottobre 2024
Stampa
MSC Gayane nel porto di Philadelphia

Lo sciopero dei lavoratori nei porti affacciati sulla costa est degli Stati Uniti, iniziato ieri, entra nel vivo e all’orizzonte non si vedono segnali di una sua possibile conclusione in tempi rapidi. Di questo è convinto Lars Jensen, noto analista di mercato per Vespucci Maritime.

Questo pensiero l’esperto, pare di capire, lo ha maturato considerando la presa di posizione espressa anche ieri sul tema dalla Casa Bianca, la quale da tempo ha fatto intendere di non volere utilizzare nei confronti dei lavoratori la mano pesante, ovvero non fare uso del Taft-Hartley Act, con cui in teoria potrebbe imporre loro la fine dell’astensione dalle attività.

In una nota pubblicata nella giornata di ieri il presidente Joe Biden si è schierato apertamente dalla parte dei portuali, dicendo di avere “chiesto con urgenza alla Usmx (United States Maritime Aliance, ndr), che rappresenta un gruppo di carrier di proprietà estera”, di “sedersi a un tavolo” e presentare ai lavoratori della International Longshoremen’s Association una “offerta equa”, che assicuri una paga “appropriata”, in linea con il loro “incommensurabile contributo”. Ancora più duri i toni finali della nota, in cui Biden ha sottolineato che, mentre il paese sta “affrontando le conseguenze dell’uragano Helene”, “non è tempo per i carrier di rifiutarsi di negoziare un salario equo per dei lavoratori essenziali” mentre “accumulano maxi profitti”.

Da qui evidentemente la previsione di Jensen, secondo cui, a meno che la Usmx non faccia marcia indietro accettando le richieste della Ila, la conclusione dello sciopero sarà più questione “di settimane, anziché giorni”.

Nel frattempo, proprio alcuni dei vettori rappresentati dalla United States Maritime Aliance hanno annunciato l’introduzione di nuovi surcharge proprio in conseguenza dello sciopero. Msc ha varato un Emergency Operation Surcharge per spedizioni dal Nord Europa al Nord America (2.500 dollari per Teu dal 1 novembre, dopo i 1.500 dollari/Teu dal 1 ottobre) che si sommerà a un Peak Season Surcharge di 2.000 dollari/Teu dal 1 novembre sulla stessa tratta (dal 1 ottobre questo ammonta a 1.000 dollari/Teu).

Cma Cgm, così come One, ha invece reagito allo sciopero dichiarando lo stato di forza maggiore. Il vettore francese ha quindi segnalato che potrà inserire qualunque costo operativo aggiuntivo per la merce in viaggio in mare alla data del 1 ottobre e con destino un porto della costa est Usa o del Golfo del Messico. In aggiunta a questa applicherà un a Local Port Charge a partire dall’11 ottobre. Anche Hmm ha risposto introducendo un extra costo, nella forma di un Gri (General Rate Increase) di 3.000 dollari/Teu dal 1 novembre per carichi diretti verso le coste est di Usa e Canada.

Proprio dal Canada arriva nel frattempo una nuova sorgente di criticità. Anche i terminal di Maisonneuve e Viau del porto di Montreal, che insieme gestiscono circa il 40% del traffico container dello scalo, si sono infatti fermati da lunedì per uno sciopero di tre giorni che ruota attorno al tema degli incrementi salariali.

Secondo Jensen gli effetti di questo stato di crisi potrebbero tradursi nel giro di poche settimane in una crescita della congestione degli scali del Centro America e in una generalizzata diminuzione della capacità di trasporto per carichi in uscita dalle regioni di America Meridionale ed Europa. In queste stesse aree si potrà quindi anche assistere a un aumento della congestione dato che la merce destinata agli Usa potrebbe dover restare a lungo in attesa di una nave che la imbarchi a bordo.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Screenshot
Abbattuto un altro record storico per l’orderbook di navi portacontainer
Il superamento dei 5 milioni di Teu di stiva in costruzione, pari a un terzo della flotta attiva, preoccupa gli…
  • Bimco
  • container
  • Cosco
  • Hapag
  • nuove navi
  • orderbook
  • ordini
  • portacontainer
1
Market report
16 Dicembre 2025
PSA SECH – container banchina gru
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Global Order Book 2026 (Courtesy of Boat International Media Limited)
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Nave da crociera MSC – Stazioni Marittime Genova – MSC Crociere
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Savannah port
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)