La Cina presenta la nave da guerra senza pilota “Killer Whale”, un trimarano con assetti di armi intercambiabili
Si tratta di un trimarano con circa 58 metri di lunghezza, un dislocamento tra le 300 e le 500 tonnellate e una velocità massima di 40 nodi
Prima apparizione pubblica per la nuova nave drone trimarano avvistata nei cantieri navali di Guangzhou all’inizio dell’anno e ora presentata ufficialmente. In occasione dell’Airshow di Zhuhai, infatti, la PLA Navy, ufficialmente nota come People’s Liberation Army Navy (Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione), la forza navale delle forze armate della Repubblica Popolare Cinese, ha presentato la nuova nave da combattimento di superficie “Killer Whale”.
È una nave da guerra in miniatura, con un concetto operativo molto simile alla Littoral Combat Ship di classe Independence della Marina statunitense, ma più piccola e potenzialmente utilizzabile senza equipaggio a bordo.
Le prime informazioni comunicate di media cinesi dicono che la nave ha una lunghezza di 190 piedi, circa 58 metri, e un dislocamento tra le 300 e le 500 tonnellate, con una velocità massima di 40 nodi e un’autonomia di circa 4.000 miglia. Secondo quanto riferito, è in grado di trasportare un’ampia gamma di armi: missili antinave, missili antiaerei, siluri e un elicottero drone sul ponte posteriore.
Proprio questa potrebbe essere la sua caratteristica più rilevante, ovvero la rivitalizzazione del concetto di “pacchetto di missione modulare”, che è entrato in servizio su scala reale con il debutto della Littoral Combat Ship negli anni 2010. Il concetto di base era quello di mettere in campo una nave multiuso che potesse trasportare pacchetti di armi “intercambiabili” per diverse missioni: guerra di mine, guerra antisommergibile e guerra di superficie. Tuttavia, la Marina statunitense non è stata in grado di sviluppare o rendere operativo il concetto di “intercambiabilità” a bordo delle sue due classi LCS, e ogni nave LCS è ora equipaggiata in modo permanente, con attrezzature specifiche per i vari utilizzi.
Sempre secondo la stampa cinese, le missioni di nave Killer Whale comprendono pattugliamenti di sorveglianza, guerra di superficie, operazioni antisommergibile e missioni di difesa aerea. L’unità essere riconfigurata per “indagini sul campo di battaglia marino e soccorso in caso di pericolo”, diventando così un “guerriero a tutto tondo” sul mare.
Anche se la nave è stata progettata dagli specialisti di imbarcazioni autonome del CSSC (China State Shipbuilding Corporation) e sia stata definita “senza equipaggio”, il nuovo USV (Unmanned Surface Vessel, ovvero navi a pilotaggio remoto) ha anche un ponte di comando avvolgente, per essere condotta da umani imbarcati.
Gli analisti navali hanno notato una notevole somiglianza con le imbarcazioni d’attacco veloce indonesiane con equipaggio della classe Klewang. Queste unità sono costruite in fibra di carbonio, sono più lunghe, più strette e con una portata e un carico utile inferiori, ma hanno una velocità massima paragonabile e un aspetto simile alla nuova nave drone cinese.
Illustrazioni e modelli in scala del progetto della Killer Whale sono apparsi alle fiere della difesa cinese negli ultimi due anni con il nome di programma “JARI-USV-A”. Il mese scorso, gli analisti di intelligence hanno individuato per la prima volta il prototipo a grandezza naturale nelle immagini satellitari del cantiere navale CSSC di Guangzhou.
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