• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Navi

La decarbonizzazione per i traghetti non è un pranzo di gala

Fra incertezze normative, tecniche e di mercato (salvo la sicura esosità) i fuel alternativi restano un rebus per molti armatori ma qualche direttrice la si comincia a intravedere

di Andrea Moizo
9 Maggio 2025
Stampa
Business Meeting Traghetti e Ro-Ro 2025 (61)

Genova – Confusione normativa, aleatorietà estrema degli scenari produttivi, difficoltà logistico-distributive (ad oggi) difficilmente sormontabili, limiti tecnici, sostenibilità economica dubbia: lo scenario sul settore delle navi ro-ro e ro-pax tracciato durante il Business Meeting organizzato a Genova da SHIPPING ITALY è, soprattutto per quel che riguarda il grande tema della decarbonizzazione, pieno di nubi.

Qualche spiraglio di luce, tuttavia, soprattutto sul lato dell’offerta (produttori e fornitori di bunker), s’è aperto, ma andiamo con ordine.

A dare il paradigma dello stato dell’arte è stato Giorgio Barabino, di Shell Marine: “Non aspettiamoci che si imponga un carburante alternativo unico. La decarbonizzazione procederà a tappe e in più direzioni. E l’unica certezza è che sarà costosa”. Le criticità sono molteplici infatti: “Il promettente biofuel è problematico per l’accesso alle biomasse e la concorrenza di altri settori (avio, stradale, etc), l’elettrico è oggi utilizzabile solo per cabotaggio, l’ammoniaca presenta ancora troppi rischi di tossicità. Per ora il gnl resta la strada, tecnologicamente maturo e, almeno su larga scala, fruibile ovunque grazie a barge e simili, con l’auspicio inoltre di poter pensare di produrre adeguate quantità di biognl almeno in futuro”.

A puntare su biofuel – “la logistica è pronta, i vantaggi ambientali massimi” – e Hvo – “alto potere calorifico, stabilità chimica, compatibile con motori esistenti – è stato Lorenzo Buffoni di Alpha Trading, non mancando però di sottolineare il contrappeso, destinato nella mattinata a tornare più volte: “Si tratta di soluzioni pronte, concrete e di facile adozione. Ma, certamente, costose”. Rispondere all’incertezza con la flessibilità è la strategia adottata anche da Wärtsilä: “Siamo agnostici sui carburanti alternativi. Quello che offriamo ai clienti sono soluzioni flessibili, a partire dalla motoristica dual fuel”.

Il destino dell’alimentazione dei motori navali si gioca però anche su altri versanti. E anche qui l’incertezza la fa da padrona.

Lo ha esemplificato Fabrizio Pescaglia, di Lockton PL Ferrari: “Ad accomunare i nuovi carburanti c’è che non sono ‘persistent oil’. Il che, da un punto di vista assicurativo, rende inapplicabili le convenzioni internazionali che oggi disciplinano la ripartizione dei rischi per il trasporto marittimo di e mediante carburanti tradizionali, fissando doveri ma anche limitazioni di responsabilità per le shipping company. Ciò, secondo una stima grossolana ma eloquente, significa un costo di copertura superiore fra le 10 e le 100 volte a quello attuale, almeno fintantoché non si arriverà alla definizione di convenzioni paragonabili a quelle vigenti”.

D’altro canto appare prematuro oggi scommettere su cosa sarà lo shipping, dal punto di vista dei fuel, fra 4-5 anni o ancor di più, come ben riepilogato da Andrea Cogliolo di Rina, che ha messo in luce come l’incertezza che pervade il settore parta dal livello normativo più alto: “Basti pensare a come l’Imo un mese fa abbia ribaltato l’approccio di questi anni (nell’ambito delle modifiche Mepc, ndr). Se prima le emissioni si valutavano partendo dal ‘camino’ della nave, ora si utilizzerà un sistema life cycle, mentre il concetto, biunivoco, di compliance sarà superato da un sistema market based: pagherò a seconda di quanto sarò difforme dagli standard via via fissati”.

Anche qui, tuttavia, a fronte di questa incertezza sovrana, il Rina stesso ha provato a metter ordine, posizionando – si veda la slide in pagina – i diversi carburanti alternativi (“almeno per quelli su cui abbiamo abbastanza informazioni”) in uno schema che indica nel tempo il loro impatto Ghg rispetto ai mutevoli parametri fissati dall’agenzia Onu e consentirà almeno una parziale valutazione della loro appetibilità.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
post_speciale BREAK BULK ITALY 2025
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Seaborne_passengers_embarked_and_disembarked_in_all_ports,_2019,_2023_and_2024_(million)
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
Stazione Marittima di Napoli – Caremar e Grandi Navi Veloci – Molo Beverello – Napoli- Caremar
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Fedespedi
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Edison bunkeraggio Gnl Silver Ray a Trieste – Ravenna Knutsen
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)