• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Economia

L’impatto atteso sui noli container con i 90 giorni di tregua sui dazi fra Cina e Usa

Già visibili secondo Drewry i rialzi delle tariffe sulle rotte transpacifiche, per le quali Sand (Xeneta) stima l’arrivo anticipato della peak season

di Redazione SHIPPING ITALY
15 Maggio 2025
Stampa

La riduzione temporanea dei dazi tra Stati Uniti e Cina per un periodo di 90 giorni avrà come probabile e immediata conseguenza una corsa da parte dei caricatori e spedire merci via mare, e ciò dovrebbe spingere verso l’alto i noli così come l’offerta di stiva da parte delle compagnie di navigazione. Ad analizzare il fenomeno è Peter Sand, chief analist di Xeneta, che sottolinea come, mentre i leader politici di entrambe le nazioni dibatteranno su chi abbia ottenuto il miglior risultato dall’accordo, “la vera priorità è che assisteremo a una maggiore fluidità nel commercio tra le due maggiori economie mondiali” (Cina e Stati Uniti). “La recente escalation della guerra commerciale – scrive – ha avuto effetti devastanti sulle imprese, e il ritorno della diplomazia rappresenta un sollievo significativo per il settore logistico e commerciale”.

La riduzione dei dazi promette infatti di facilitare il flusso delle merci via mare, offrendo nuove opportunità per il trasporto container e migliorando le prospettive economiche di molte aziende colpite dalle restrizioni precedenti.

L’impatto sui noli marittimi dovrebbe come detto generare un picco di stagione anticipato, i cui segnali, stando almeno all’ultimo aggiornamento, di oggi, del Drewry Container Index, si stanno già vedendo.
Nel suo report il capo analista di Xeneta evidenziava come, essendo il transit time medio sulla rotta transpacifica di circa 22 giorni, i caricatori avrebbero cercato di sfruttare al massimo la finestra di 90 giorni per inviare quanto più possibile negli Stati Uniti, esercitando così una pressione al rialzo sui noli marittimi.

Cosa che come detto trova già riscontro nelle rilevazioni di Drewry, secondo le quali sia sul corridoio dalla Cina verso la Costa Ovest, sia quello verso la Costa Est, i noli spot sono schizzati nell’ultima settimana, favoriti dal dirottamento di capacità verso altre tratte che i liner hanno disposto per cercare di tenere sotto controllo il calo delle tariffe. Nel dettaglio, i noli per la tratta Shanghai – Los Angeles negli ultimi sette giorni hanno recuperato il 16% attestandosi a 3.136 dollari, mentre quelli della rotta con New York sono risaliti del 19% a 4.350 dollari.

Come detto, le compagnie di navigazione negli ultimi mesi avevano risposto alla riduzione dei volumi dalla Cina agli Stati Uniti diminuendo la capacità di trasporto container e riallocandola su altre rotte, come quella Estremo Oriente-Europa. “Tuttavia – sottolineava Sand – riportare la capacità sulle rotte originali richiede tempo: se i volumi dalla Cina agli Stati Uniti riprenderanno rapidamente, nel breve termine i caricatori potrebbero dover affrontare tariffe più alte del normale. Il terzo trimestre è tradizionalmente considerato la stagione di picco per il trasporto container via mare. Tuttavia quest’anno il picco potrebbe verificarsi anticipatamente a causa di una possibile corsa all’importazione di merci dalla Cina agli Stati Uniti. Nonostante ciò, la ripresa della domanda potrebbe risultare più lenta per alcune categorie di merci a basso margine, a causa dei dazi ancora parzialmente in vigore”.

Sebbene nel breve termine l’effetto atteso e già osservato è quello di un aumento dei noli marittimi, nel lungo periodo è probabile che il trend discendente, osservato nel mercato durante il primo trimestre, prosegua, secondo Xeneta. Prima dell’annuncio del “Liberation Day” di Trump, le tariffe spot medie sono diminuite significativamente: -56% sulla rotta Cina-West Coast e -48% verso la East Coast degli Stati Uniti, rispetto al 1° gennaio. Nonostante un incremento temporaneo del 18% e del 12% rispettivamente il 1° aprile, i noli hanno subito un lieve calo successivo, rimanendo comunque più elevati rispetto alla fine di marzo.

I dati della piattaforma Xeneta evidenziano un calo del 17% nella media mobile a quattro settimane della capacità offerta dall’Asia agli Stati Uniti dal 20 aprile, attestandosi a 265.000 Teu al 12 maggio. Nello stesso periodo, le partenze cancellate (blanked sailings) sono aumentate dell’86%, raggiungendo quota 89.100 Teu.

“Questa dinamica riflette l’incertezza che ancora pervade il mercato: se da un lato la riduzione temporanea dei dazi può stimolare una ripresa delle spedizioni, dall’altro la capacità limitata potrebbe continuare a mantenere i noli su livelli relativamente elevati nel breve termine” conclude l’analisi di Peter Sand.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version