L’accosto a levante di Ponte dei Mille a Genova mette a rischio anche mezza stagione 2026
Pubblicato l’ultimo cronoprogramma dei lavori di ampliamento: l’approdo verso est da 376 metri non sarà a disposizione di Stazioni Marittime prima di agosto del prossimo anno
Il traffico di crocieristi del porto di Genova è calato in maniera significativa nel 2024 (quasi del 10%, circa 200mila passeggeri persi rispetto al 2023) ma la soluzione della causa principale rischia di slittare ulteriormente, con conseguenze sui traffici che i dati del primo trimestre 2025 sembrano accentuare (l’accosto di levante di Ponte dei Mille era già indisponibile a inizio 2024, quindi il calo dei primi tre mesi prescinde dalla sua fruibilità).
I lavori di ampliamento di Ponte dei Mille – che l’Autorità di sistema portuale (affidatasi all’accoppiata Technital-Fincosit, progettista ed esecutore) avrebbe dovuto chiudere nel 2022 stando alle prime versioni del piano straordinario di interventi in cui rientrano – non termineranno infatti in tempo nemmeno per il primo semestre 2026.
Nell’ambito della procedura di ottemperanza alle condizioni ambientali poste dal Ministero dell’ambiente per l’intervento – valutazione che ha causato lo stop ai lavori per l’inottemperanza del progetto – è stato ora pubblicato il nuovo cronoprogramma dell’intervento, che prevede 402 giorni di lavori, circa 14 mesi, da che essi ripartiranno.
Cosa possibile solo al termine della nuova verifica in corso, con la conseguenza che anche fino a tutto luglio 2026 nella migliore delle ipotesi l’accosto non sarà disponibile. L’Adsp non ha ritenuto di commentare la nuova dilazione, mentre lo ha fatto Alberto Minoia, amministratore delegato del terminal Stazioni Marittime di Genova (controllata del gruppo Msc): “La scorsa settimana l’Adsp ci ha comunicato che i lavori nel cantiere ripartiranno nel corso del prossimo mese di giugno quindi dovrebbero terminare nel mese di luglio 2026”.
Confermato anche il fatto che il traffico ne sarà impattato pure nel 2026 e non potrà quindi tornare ai volumi del 2023 prima del 2027: “La programmazione navi da crociera del 2026 potrà garantire numeri non inferiori al 2024 e al 2025. Una volta rimessa in servizio la banchina del Mille di Levante, oggi cantiere, avremo la possibilità di operare più toccate rispetto al 2024 e 2025 (se richieste dal mercato crocieristico)”.
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