Fratelli Cosulich annuncia il suo ruolo chiave a Piombino con Metinvest-Danieli
Il gruppo genovese si prepara a gestire la movimentazione per la futura acciaieria in Toscana consolidando la sua strategia di espansione nel settore siderurgico

Il gruppo Fratelli Cosulich continua a investire con decisione nel settore dell’acciaio, mostrando fiducia nella ripresa del mercato prevista per il 2025-2026. La strategia del gruppo triestino si concretizza attraverso una partecipazione del 37% in Trasteel, operatore svizzero attivo nel trading e nella trasformazione di prodotti siderurgici, con un fatturato di 1,5 miliardi di euro.
L’espansione nel settore siderurgico di Fratelli Cosulich, come scrive ilnordest.it, prevede nuove acquisizioni internazionali di aziende della filiera nel 2025, che si aggiungeranno a quelle già realizzate nei comparti di bramme, coils, lamiere da treno e tubi, successive all’ingresso in Trasteel, che ha tra i soci, oltre a Gianfranco Imperato (al 13%), Giuseppe Mannina (al 50%), amministratore delegato della società svizzera SiderAlloys International, proprietaria dell’ex stabilimento Alcoa di Porto Vesme.
La presenza del Nord Est nella galassia Trasteel-Fratelli Cosulich è rappresentata dal laminatoio Officine Tecnosider di San Giorgio di Nogaro e dal tubificio pordenonese Ispadue di Profilmec, realtà che producono per diversi settori, dalla metalmeccanica alla cantieristica, con un focus sul mercato europeo, in particolare su quello italiano.
L’interesse di Cosulich per l’acciaio è strategico anche per il core business logistico del gruppo, che ha visto una crescita significativa delle attività legate alla sua movimentazione. Il gruppo, che collabora strettamente con diversi produttori siderurgici italiani, mantiene un forte legame con il gruppo ucraino Metinvest (per cui gestiva, prima dell’invasione russa, l’intero flusso delle bramme dal Mare d’Azov all’Alto Adriatico per i laminatoi triveneti) ed ha annunciato che questo legame si consoliderà poiché il Gruppo gestirà per intero nei prossimi anni la banchina del porto di Piombino, dedicata alla futura acciaieria della joint-venture Metinvest-Danieli.
In linea con i progetti anticipati da Augusto Cosulich il gruppo è pronto a mettere a segno altre operazioni d’investimento nel prossimo futuro includendo appunto l’acciaio tra i settori di interesse. L’espansione e la diversificazione per acquisizioni, avviata circa quindici anni fa, hanno portato Fratelli Cosulich a superare le 130 società a livello mondiale. I risultati del 2024 sono allineati con quelli del 2023, con un fatturato consolidato di circa 2 miliardi di euro e un Ebitda netto di 40 milioni di euro.
Nonostante i successi, il gruppo è consapevole delle attuali incertezze legate alle politiche tariffarie sul commercio internazionale ed ha sottolineato come l’instabilità causata dagli annunci ondivaghi dell’amministrazione statunitense rappresenti un problema per il settore logistico, che è abituato ad adattarsi a nuove situazioni, a condizione che siano stabilite con chiarezza.
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