Carenze su sicurezza e inquinamento per una chimichiera fermata a Genova
Intervento di Port State Control della Capitaneria sulla Tanker Bee 1, rilasciata solo dopo la rettifica delle deficiencies

Il personale militare del Nucleo Port State Control della Capitaneria di porto di Genova ha disposto il fermo amministrativo della nave chimichiera Tanker Bee 10, battente bandiera portoghese, di oltre 5.000 tonnellate di stazza lorda. L’unità era ormeggiata nel porto per le operazioni di scarico di residui di olio vegetale.
“La nave presentava deficienze al sistema antincendio a protezione del carico – riferisce uno degli ufficiali del team ispettivo – con gravi criticità relative ai sistemi di sicurezza. Non solo, l’unità è risultata deficitaria anche dal punto di vista della sicurezza ambientale, atteso che il motore principale è risultato non essere pienamente conforme alla Convenzione Internazionale Marpol – Annesso IV, per quanto riguarda l’emissione in atmosfera degli ossidi di azoto (NOx)”.
L’ispezione ha interessato tutte le aree della nave: dalla plancia di comando alla sala macchine, dagli alloggi dell’equipaggio fino ai ponti esterni. È stata anche svolta una simulazione di emergenza per valutare il grado di preparazione del personale di bordo. Le numerose deficienze, alcune classificate come gravi, hanno portato alla decisione di bloccare la nave fino alla loro risoluzione.
“La nave – precisa il Servizio sicurezza della navigazione – è stata nuovamente sottoposta ad ispezione ed ha lasciato il porto di Genova dopo aver rettificato tutte le deficienze, anche a seguito delle verifiche condotte da parte della Società di classifica e dell’Amministrazione di bandiera.”
La Capitaneria di porto in una nota sottolinea: “Nonostante l’intenso periodo estivo che vede il personale impegnato su molteplici fronti, si mantiene alta l’attenzione. Il Port State Control è uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente. Un’attenzione particolare – sottolinea la nota – è dedicata ai controlli concernenti le emissioni di ossidi di azoto (NOx), un tema particolarmente sentito dalla cittadinanza e alla nostra costante attenzione.”
Nel corso del 2025, nel porto di Genova sono già state fermate 9 navi – di cui 3 per problematiche relative al rispetto delle norme relative agli NOx – su 91 ispezioni eseguite.
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