Confermata la sanzione Antitrust da quasi 4 milioni a Caronte&Tourist
Respinto il ricorso contro il provvedimento che sanzionò abuso di posizione dominante e prezzi eccessivi nei servizi passeggeri sullo Stretto. L’azienda ricorrerà al Consiglio di Stato
A tre anni e mezzo dal pronunciamento Antitrust, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Caronte&Tourist, sanzionata nell’aprile 2022 per quasi 4 milioni di euro dal garante per abuso di posizione dominante e imposizione di prezzi sproporzionati.
Con una lunga sentenza i giudici hanno stabilito non solo l’insussistenza dei rilievi formali della compagnia armatoriale (quello sui termini dell’azione dell’Antitrust ha richiesto anche un rimando alla Corte di Giustizia dell’Unione europea), ma la bontà dell’istruttoria condotta nel merito dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Il Tar ha infatti stabilito che “sulla base dell’attuale situazione degli approdi Calabria-Sicilia, il mercato delle rotte in questione non sia chiuso in senso assoluto ma, considerata la domanda di trasporto di passeggeri e merci, l’elevata frequenza dei servizi di collegamento e le condizioni degli scali, vi sia una situazione di congestionamento che rende il mercato non liberamente accessibile.
Non è tutto: “Come osservato dalla difesa erariale, la scarsa contendibilità del mercato in esame emerge anche dalla situazione storica degli approdi sullo Stretto, dal momento che la ricorrente gestisce le proprie rotte dal 1965 e che da allora nessun altro operatore ha effettivamente avviato l’attività sulle medesime rotte, se non la Bluferries, che però opera in modo residuale, solo nella stagione di punta (…). In tale contesto l’assenza di barriere amministrative e regolamentari non è sufficiente, di per sé, ad assicurare al mercato in esame una contendibilità effettiva, a fronte delle attuali quote di mercato, della oggettiva distanza rispetto al diretto concorrente, della capacità della flotta, della frequenza del servizio offerto e della presenza decennale sul territorio”.
Promossa dal Tar anche la metodologia di calcolo utilizzata dall’Agcm per valutare e misurare l’eccessività dei prezzi imposti da Caronte alla luce dei costi sostenuti sulle tratte in questione.
Caronte & Tourist Spa a SHIPPING ITALY ha fatto sapere che non può che prendere atto della sentenza con cui il Tar del Lazio ha respinto il ricorso che la stessa aveva presentato per l’annullamento del provvedimento n. 30086 del 29 marzo 2022. La società continua a ritenere valide le argomentazioni che aveva esposto in sede ricorsiva e sulle quali il Tribunale Amministrativo non è sostanzialmente entrato nel merito. Per questo, confermando la piena fiducia nell’operato della magistratura, ha preannunciato la propria intenzione di impugnare la sentenza citata al Consiglio di Stato.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
