Respinta dal porto di Livorno la portacontainer Zim Virginia
Dopo un primo approdo in banchina la nave ha lasciato lo salo toscano senza imbarcare né sbarcare container

“Ho chiesto e ottenuto che entro un’ora la nave Zim Virginia lasci il porto di Livorno”.
Con queste parole il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, nel corso del tavolo in prefettura convocato nel pomeriggio con tutti gli attori portuali e i sindacati ha annunciato che la portacontainer della compagnia di navigazione israeliana Zim, approdata al Terminal Darsena Toscana fra le proteste dei portuali e dei cittadini, avrebbe dovuto uscire e allontanarsi dallo scalo. Cosa che è poi avvenuta; ora la nave si trova in navigazione verso il porto di Barcellona.
La motivazione della richiesta del prefetto riguardava in primis la preoccupazione per l’ordine e la sicurezza pubblica per una situazione generale che, anche alla luce degli sviluppi della vicenda della Global Sumud Flotilla, potrebbe anche peggiorare.
“Un risultato importante non solo per la comunità portuale ma per tutta la città. La comunità portuale labronica rigetta con forza la strategia genocida del governo Netanyahu” ha detto il segretario generale Cgil Livorno, Gianfranco Francese.
“La nave Zim Virginia non scaricherà né caricherà nel porto di Livorno: altra vittoria dello sciopero” hanno detto dal sindacato Usb di Livorno. “In questo momento drammatico per la popolazione di Gaza e mentre la Global Flotilla è costantemente minacciata dall’esercito israeliano, era importante lanciare un segnale forte di boicottaggio diretto. Questa volta a prescindere dalla presenza o meno di armi o mezzi militari a bordo. La parola d’ordine è sempre stata ‘se non lo fa il governo lo facciamo noi’ è così è stato”.
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