A Gioia Tauro accordo da 70 milioni tra Adsp e Mit per il cold ironing
Superata la rimodulazione dei Fondi Pnrr con la garanzia di una copertura finanziaria per l’elettrificazione delle banchine del principale scalo di transhipment
Con la sottoscrizione di un Memorandum d’Intesa, il Porto di Gioia Tauro ha assicurato il completamento dei lavori di elettrificazione delle banchine. L’accordo, informa l’ente portuale, è stato siglato presso la Capitaneria di Porto, tra l’onorevole Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e l’avvocato Paolo Piacenza, commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio.
Una nota dell’ente calabrese spiega che l’intesa è stata fondamentale per risolvere la criticità emersa a seguito della rimodulazione delle risorse stabilita dalla Legge di Bilancio 2025: la disposizione aveva determinato il definanziamento di una parte dei progetti collegati al Pnrr inclusa una quota destinata all’intervento di cold ironing sul porto calabrese, mettendo a rischio l’intera operazione.
Grazie alla collaborazione tra il commissario straordinario Piacenza, appena insediato, e il Ministero delle Infrastrutture, si è potuta ricostituire la complessiva copertura finanziaria necessaria per gli interventi mirati alla Banchina di Levante e alle banchine ro-ro.
Il viceministro Rixi ha sottolineato il valore strategico dell’accordo: “La firma sul memorandum rappresenta un passo decisivo nella realizzazione degli obiettivi del Pnrr. Un investimento di quasi 70 milioni di euro, il più rilevante a livello nazionale per questa tipologia, per trasformare il principale scalo di transhipment del Mediterraneo in un’infrastruttura moderna, sostenibile e conforme agli standard europei”.
L’intervento punta a rafforzare la competitività del sistema portuale italiano e a promuovere una logistica rispettosa dell’ambiente, allineando il porto di Gioia Tauro agli standard di sostenibilità richiesti dall’Unione Europea.
Il commissario Piacenza ha sottolineato che il Memorandum stabilisce basi certe al completamento dei lavori, al fine di assicurare una gestione futura sempre più sostenibile e allineata agli standard europei e ha aggiunto: “Trasformeremo questo porto in un modello innovativo di green port”.
Piacenza ha inoltre messo in luce la solida performance dello scalo, che si prevede chiuderà l’anno con una movimentazione di 4,3 milioni di Teu, ha ribadito l’intenzione di sviluppare ulteriormente la posizione strategica del porto nel contesto marittimo globale e ha infine esposto la convinzione che lo scalo sia in grado di offrire valore aggiunto anche al territorio che lo ospita e di creare un polo logistico di riferimento a livello nazionale.
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