Assegnati i primi contributi del Ferrobonus regionale pugliese
A Gts (316.505 euro), Lotras (175.750 euro) e Lugo Terminal (149.113 euro) sono stati assegnati i sostegni più elevati
Gts, Lotras e Lugo Terminal sono – forse prevedibilmente – le tre imprese maggiormente premiate dalla prima edizione del Ferrobonus regionale pugliese, misura che era stata annunciata nel luglio del 2024 e i cui primi stanziamenti sono stati ufficializzati nelle scorse settimane.
Come aveva stabilito la stessa Regione Puglia (nella sua Deliberazione n. 1019 del 15/7/2024), il budget per la prima annualità del contributo – reso disponibile da un apposito fondo regionale – era pari a un milione di euro per il periodo di rendicontazione compreso tra il 20 ottobre 2023 e il 21 ottobre 2024.
Già all’epoca l’ente aveva chiarito il principio che avrebbe regolato la quantificazione dei benefici: il Ferrobonus regionale si sarebbe configurato come un “contributo aggiuntivo” rispetto al ‘fratello maggiore’ nazionale, andando quindi a sostenere gli utenti dei servizi ferroviari merci e gli Mto (che lo ribaltano poi sui loro clienti) “per le percorrenze e destinazioni sul territorio della Regione Puglia”, con modalità definite da una intesa ad hoc con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Sulla base dell’accordo, è stato quindi lo stesso Mit, tramite Ram Spa, a trasmettere alla Regione Puglia i dati relativi a treni e percorrenze di ogni potenziale beneficiario, per viaggi effettuati sia sulla tratta tirrenica sia su quella adriatica. Da queste operazioni, l’ente ha individuato 21 imprese destinatarie del sostegno, per un totale di 1.186.181,02 treni*km ammissibili e un coefficiente chilometrico che è risultato pari a circa 0,84 euro per treno*km (con un tetto di massimo fissato a 2,5 euro per treno*km in caso di cumulo dei benefici).
Fatte queste premesse, la Regione Puglia ha quindi pubblicato l’elenco dei beneficiari che si sono spartiti il milione di euro messo in palio della prima edizione del Ferrobonus pugliese.
Come accennato, la parte del leone è quella di Gts, operatore pugliese che sta parallelamente aumentando la sua presenza in Italia e internazionalmente, che ottiene un sostegno pari a 316.505 euro.
Importi inferiori – ma comunque superiori ai 100mila euro – sono poi quelli ottenuti da altre due imprese fortemente radicate sul territorio regionale, ovvero Lotras e Lugo Terminal. La prima, realtà di Foggia ora nel pieno di una fase di espansione nell’area di Incoronata, ‘vince’ un contributo pari a 175.750 euro, mentre Lugo Terminal, azienda emiliana ma con un suo terminal a Giovinazzo, ottiene 149.113 euro.
Quote inferiori ma ragguardevoli sono poi quelle ottenute da Mercitalia Intermodal (74.305 euro), cui però va sommata un importo relativo alla attività in partnership con Kombiverkehr (49.760 euro), e Cfi Intermodal (49.760 euro),
Sempre nell’ordine delle decine di migliaia di euro sono quindi i sostegni assegnati a Vtg (33.557 euro), Cnh Industrial (33.363 euro), Trans Isole (26.513 euro), Hupac (17.607 euro), Csl (17.193 euro), Astl (16.805) e Logistica Uno Europe (12.638 euro). Sotto quota 10mila compaiono invece Fs Logistik (ex Mercitalia Logistics, 9.119 euro), Acqua minerale Sam Benedetto (6.439 euro), Cal.Me (5.839 euro), Medlog (1.012 euro). Importi più esigui, inferiori al migliaio di euro, andranno infine a Ignazio Messina & C., Tamagnone, Logtainer ed Eurologistic.
F.M.
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