I prezzi delle crociere in Italia aumentati del 60% negli ultimi quattro anni
L’analisi di Ticketcrociere sottolinea come sia in atto un riequilibrio geografico da parte delle compagnie che puntano ad avvicinare i porti di imbarco e sbarco alle aree di residenza dei passeggeri

Il mercato delle crociere in Italia sta attraversando una fase di trasformazione segnata da un consistente aumento dei prezzi che riflette un upgrade strategico nell’offerta.
L’Osservatorio di Ticketcrociere ha rilevato un aumento medio del +60% nel costo d’acquisto di una crociera nell’arco di quattro anni. L’analisi rileva che il costo medio per persona nel mercato italiano ha toccato i 1.314 euro, registrando un forte balzo rispetto agli 819 euro del 2021 (fase di rilancio post-Covid per il comparto). La spesa media per singola prenotazione raggiunge i 3.093 euro, segnando un incremento totale del +49% nello stesso periodo.
L’aumento non è spiegabile soltanto con l’inflazione, ma indica un profondo cambiamento qualitativo secondo Nicola Lorusso, amministratore delegato di Taoticket, la società di viaggi specializzata in crociere che promuove questo Osservatorio. “Stiamo assistendo – afferma – a un vero e proprio upgrading del prodotto crocieristico. Le compagnie investono in navi di ultima generazione con servizi premium e i passeggeri sono disposti a spendere di più per esperienze sempre più curate e personalizzate”.
L’attuale propensione al comfort si evidenzia nelle preferenze di sistemazione: le cabine con balcone sono quasi alla pari con le cabine interne, mentre il segmento delle suite (parte della domanda luxury) è in crescita costante.
L’analisi, che prosegue dal lato dell’identità del crocerista e delle sue preferenze nelle mete di viaggio, evidenzia un mercato multigenerazionale che supera il cliché del “crocierista anziano”. Le fasce d’età 46-55 e 56-65 anni sono le più attive, con prevalenza femminile. Le coppie rimangono la maggioranza dei viaggiatori (oltre il 50%), seguite dalle famiglie.
Dal lato destinazioni, il Mediterraneo occidentale detiene la leadership assoluta, con preferenza verso la rotta Italia-Spagna-Francia. Segue nell’apprezzamento il percorso inverso e al terzo posto la rotta est Italia-Grecia-Turchia. Emergono anche itinerari multi-destinazione più complessi, come Italia-Malta-Spagna-Francia.
Nei porti di partenza (home port) Genova mantiene il primato, seguita da Civitavecchia. La novità più significativa è l’ascesa dei porti meridionali: Bari conquista il terzo posto con notevole crescita, mentre Napoli e Palermo registrano incrementi marcati. Questo riequilibrio geografico è strategico da parte delle compagnie e punta ad avvicinare i porti alle aree di residenza dei passeggeri.
Guardando al futuro, Lorusso conclude che la sfida non sarà quantitativa, ma qualitativa: le compagnie dovranno destagionalizzare i flussi, attrarre nuovi segmenti e investire in sostenibilità ambientale per restare competitive a livello globale.
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