One prevede risultati in perdita nel prossimo semestre nel trasporto container
Chiusa la prima metà dell’anno (fiscale) con 371 milioni di dollari di utile, il liner stima un rosso di 61 milioni nella seconda. Rimandato alla primavera il ritorno in Mar Rosso

Ocean Network Express (One) ha navigato in acque agitate nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 (luglio-settembre), registrando un utile netto di 285 milioni di dollari su un fatturato di 4.455 miliardi di dollari, nonostante le forti difficoltà del mercato.
Il consorzio armatoriale attivo nel trasporto marittimo di container con sede a Singapore ha dovuto affrontare un trimestre difficile, caratterizzato da fluttuazioni delle tariffe di trasporto dovute alle incertezze tariffarie e a un eccesso di capacità di stiva. Tuttavia, un’impennata della domanda di merci, in particolare con l’anticipo delle consegne in vista delle attese scadenze tariffarie statunitensi, ha contribuito a sostenere i risultati.
Il commercio tra Asia e Nord America ha registrato una crescita notevole durante il trimestre, con un’impennata della domanda di merci a luglio, in quanto gli spedizionieri si sono affrettati a movimentare le merci in vista di potenziali dazi doganali statunitensi. I volumi transpacifici sono aumentati fino a raggiungere livelli record.
Nonostante ciò, i tassi di utilizzo sono diminuiti poiché le consegne di nuove navi hanno continuato a inondare il mercato con capacità aggiuntiva. Il persistente eccesso di offerta ha portato a un forte calo delle rate di nolo spot sulle principali rotte est-ovest durante il trimestre. “I nostri risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 sottolineano la resilienza e la stabilità di One in un mercato difficile” ha affermato Jeremy Nixon, a.d. di Ocean Network Express. “Nonostante le fluttuazioni del mercato dovute alle incertezze geopolitiche, abbiamo conseguito risultati positivi e garantito la redditività per la prima metà dell’anno fiscale. Manteniamo una prospettiva cauta per l’intero anno, date le attuali dinamiche di mercato”.
Questa cautela appare fondata. Dopo un utile di 371 milioni di dollari nella prima metà dell’anno fiscale 2025, One prevede ora un utile annuale di soli 310 milioni di dollari, il che implica una perdita di 61 milioni di dollari nella seconda metà dell’anno fiscale.
I rischi geopolitici nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden hanno continuato a costringere le navi a circumnavigare il Capo di Buona Speranza, assorbendo in parte la capacità in eccesso del mercato. Le previsioni annuali di One presumono che questa deviazione persisterà per tutto l’anno fiscale.
Il vettore ha adottato contromisure per ridurre al minimo le interruzioni della catena di approvvigionamento causate da queste incertezze geopolitiche, implementando al contempo misure flessibili per affrontare la congestione dei porti in varie regioni. Nixon ha sottolineato l’impegno dell’azienda verso la flessibilità operativa: “Continueremo ad adottare misure per adattare la nostra rete e ottimizzare la nostra flotta, assicurandoci di soddisfare le richieste del mercato e di offrire ai clienti affidabilità a lungo termine”.
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