Furlog innova i suoi trasporti Asia-Europa con container 45’ ad alta capacità
Costruiti in acciaio Corten A i box hanno una capacità maggiore del 13%, un carico netto di 29 tonnellate e un triplo accesso top/laterale con doppio sistema di sicurezza per il personale
Furlog ha introdotto sul mercato i nuovi container 45’ high-cube Hcpwdb, ovvero ‘high cube pallet wide dry bulk’, in risposta a una domanda crescente e alla necessità di mitigare i rischi derivanti dalle incertezze di mercato, come il calo del -57% dei noli tra Italia e Cina rispetto all’anno precedente. L’industria marittima globale, spiega in una nota la società di trasporto mutimodale, sta infatti vivendo una fase di forte espansione: i dati di luglio 2025 indicano che i volumi globali hanno superato i 16 milioni di Teu per il terzo mese consecutivo, raggiungendo i 16,57 milioni di Teu. Questo volume rappresenta un aumento del 3% rispetto a giugno e del 12% rispetto al 2023.
I nuovi container, ideati dal co-managing director Giuseppe Buganè, offrono un aumento del 13% della capacità di carico rispetto ai modelli standard da 40 piedi, raggiungendo un cubaggio totale di 89 m³. L’unità garantisce inoltre la piena compatibilità e integrazione multimodale, con nave, treno, camion, grazie alla conformità agli standard Iso.
Per raggiungere queste prestazioni, Furlog ha ottimizzato il rapporto peso/volume: la struttura è realizzata in acciaio Corten A, un materiale leggero e resistente alla ruggine. Nonostante i rinforzi aggiuntivi, spiega l’operatore, l’uso di questo acciaio ha permesso di mantenere la tara a soli 5.000 kg, garantendo così una capacità di carico netto di 29 tonnellate.
L’unità dry bulk da 45’ può contenere un carico di 7,2 tonnellate per m², un valore decisamente superiore alle 3-5 tonnellate per m² dei container tradizionali. I container Hcpwdb sono progettati per movimentare diverse tipologie di merce, da prodotti imballati su europallet a merci bulk o liquidi, con flexi tank.
La flessibilità operativa è garantita dal triplo accesso posteriore, essendo la porta posteriore suddivisibile in tre aperture adattabili alle diverse esigenze di carico e scarico a seconda della commodity e del packaging. La merce sfusa può essere caricata rapidamente attraverso tre ampie aperture sul tetto (2,85 m x 1,65 m): una funzionalità questa che riduce i percorsi a vuoto e incrementa l’efficienza, contribuendo al risparmio di emissioni di CO2.
Un elemento distintivo, prosegue la nota, è la sicurezza del personale in quanto i container sono dotati di safety lines, scala esterna, imbracatura e cavo d’acciaio per ancoraggio durante le manovre. È stato inoltre implementato un doppio sistema di autorizzazione che vincola l’apertura della cassa dall’esterno al permesso concesso dall’interno, elevando gli standard di sicurezza del carico.
Giuseppe Buganè ha concluso affermando che, nell’attuale scenario di incertezza, l’innovazione è fondamentale per far fronte alle sfide presenti e future.
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