L’invito di Spediporto all’internazionalizzazione: “Take opportunities navigating trade tensions”
Alla due giorni di convegno organizzato a Genova emerso il suggerimento di guardare con sempre maggiore attenzione alle economie “che corrono” e sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata e la Zona Franca Doganale
—— COMUNICAZIONE AZIENDALE ——
Guardare con sempre maggiore attenzione alle economie “che corrono”, come quelle dei paesi asiatici, dall’India fino al Vietnam passando per Cina e Hong Kong; sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Zona Logistica Semplificata e la Zona Franca Doganale. Il tutto con l’appoggio delle istituzioni che possono svolgere un ruolo di stimolo e supporto fondamentale.
“Take opportunities navigating trade tensions”, il convegno organizzato da Spediporto e ospitato dal Salone delle Conferenze di BPER a Genova, ha segnato una pagina importante in quel processo di internazionalizzazione che, negli ultimi anni, l’associazione degli spedizionieri genovesi ha accelerato, con lo scopo di far crescere il territorio ma anche condurre la categoria verso un’evoluzione fatta di nuovi orizzonti e nuovi mercati da esplorare.
Le istituzioni, nei loro interventi hanno parlato apertamente di sostegno alle iniziative che mirano a portare investimenti importanti a Genova, sfruttando l’opportunità delle semplificazioni offerte da ZLS e ZFD. Il Vice Ministro alle Infrastrutture e i Trasporti Edoardo Rixi ha invitato tutti a “pensare in grande”, a fare rete, a creare rapporti commerciali stabili con le economie che stanno crescendo: “ E – ha aggiunto- la merce che arriva qui da noi deve essere in grado di creare valore per il territorio”. Regione Liguria ha da sempre appoggiato le missioni Spediporto come ha ricordato il Presidente Marco Bucci che ha sottolineato come “Genova sia la porta d’accesso al Sud Europa e possiamo crescere grazie anche alle infrastrutture”.
Il tema della ZLS e il paragone con Barcellona, con la ZAL che ha generato un valore aggiunto lordo per la Catalogna di 4,213 miliardi di euro e attratto, nel 2024, investimenti esteri per oltre un miliardo di euro, è stato ripreso con forza dalla Sindaca di Genova Silvia Salis che ha ribadito come “costruire ponti con Paesi che investono molto sull’export, come Cina, India, Vietnam e Hong Kong, significa avere coraggio e riportare Genova alla sua natura: una città di commercio, aperta al mondo e con uno spirito imprenditoriale”.
Particolarmente significativi gli interventi di rappresentanti istituzionali e imprenditoriali provenienti da Cina, Vietnam, Hong Kong ma anche le testimonianze di chi, arrivando dall’Italia, tocca con mano e lavora quotidianamente nei paesi asiatici e in India, dove la velocità di crescita economica è esponenziale.
Importante è stata anche la riflessione durante la tavola rotonda che ha coinvolto l’ex Ministro della Difesa e Presidente della Fondazione del Polo Nazionale Dimensione Subacquea Roberta Pinotti e la Deputata Maria Grazia Frijia e nel quale è stata riaffermata la necessità di costruire reti di rapporti internazionali solide e durature.
La due giorni genovese ha fatto, dunque, sintesi di quanto Spediporto ha messo in piedi in questi anni, con una visione moderna e a 360 gradi delle attività di spedizione; un mondo che cambia vorticosamente e che deve stare al passo con i tempi offrendo, nel contempo, opportunità di sviluppo al territorio. Un impegno che Spediporto ha intenzione di proseguire anche nel 2026, festeggiando così i suoi 80 anni di attività.
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Silvia Salis