Salta il tavolo di confronto fra Comune di Genova e operatori sull’addizionale ai passeggeri
Le associazioni pronte ad “aprire nuovamente un dialogo quando sarà incentrato sul merito delle scelte, sulle criticità e sulle possibili alternative, e non sulle modalità applicative delle stesse”
E’ già saltato, dopo il primo incontro, il tavolo di confronto fra Comune di Genova e operatori portuali sull’annunciata introduzione di un’addizionale comunale sui diritti di imbarco di importo pari a 3 euro per ogni passeggero.
Una nota delle controparti annuncia che, “a seguito dell’incontro di ieri e del comunicato stampa del Comune di Genova, Assarmatori, Assagenti, Clia, Confindustria Genova-Sezione Terminal Operators e Confitarma non sono disponibili a partecipare al tavolo tecnico relativo all’introduzione di un’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale”.
Le stesse associaizoni si dicono “pronte ad aprire nuovamente al dialogo, quando questo sarà incentrato sul merito delle scelte, sulle criticità e sulle possibili alternative, e non sulle modalità applicative delle stesse, come invece si evince dalla comunicazione di Palazzo Tursi”.
La comunicazione si conclude dicendo che “le compagnie di navigazione e i terminal non possono essere considerati meramente come esattori per conto del Comune di Genova, peraltro su un’area demaniale rientrante nella giurisdizione amministrativa dell’Autorità di Sistema Portuale. Chiediamo che l’Amministrazione comunale non assuma atti formali senza ulteriori confronti di merito”.
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