• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Navi

Ampio disarmo in vista per le portacontainer dal 2023

Le previsioni vanno dal 3 al 10% di flotta inutilizzata ma gli analisti concordano: l’eccesso di offerta di stiva nei prossimi due anni porterà a cancellazione di servizi, navi ferme e noli bassi

di Redazione SHIPPING ITALY
24 Novembre 2022
Stampa

I numeri variano a seconda degli analisti e degli scenari, ma sulla tendenza tutti concordano: nell’anno che sta per cominciare (2023) e probabilmente in quello successivo (2024) il mercato del trasporto marittimo internazionale via mare di container invertirà la rotta.

Secondo Drewry la percentuale della flotta esistente a fine 2022 destinata a rimanere inattiva l’anno seguente sarà del 6%, pari a una capacità di stiva di 1,5 milione di Teu. Leggermente più ottimista Xeneta, con 1 milione di Teu. Ma il fenomeno è inevitabile: il boom degli ultimi 3 anni ha portato a un eccesso di capacità, che ora i liner faranno di tutto per non vederselo ribaltato sui noli in termini di pressione al ribasso sulle tariffe.

Secondo Alphaliner il disarmo, ancorché lentamente, è già cominciato e si attesterebbe a 1,24 milioni di Teu, circa il 5% della flotta. Si tratterebbe per il momento di naviglio controllato direttamente dai carrier, che limiterebbero il danno dello stop con periodi di bacino, manutenzione, qualche partenza cancellata e riposizionamenti fra servizi. Ma per la società di analisi e ricerca, con 2,5 milioni di Teu di nuova capacità in arrivo nel 2023 e 2,9 milioni nel 2024, il fenomeno non potrà che accentuarsi.

Due gli scenari delineati da Sea-Intelligence. Nel più ottimistico le compagnie riusciranno a equilibrare il crescente eccesso di stiva, arrivando a fissare noli simili a quelli del 2019. Non basteranno i blank sailing e ci saranno interi servizi cancellati tout court, ma in questa previsione la percentuale di disarmo si attesterà fra il 3 e il 5%. Non è però escluso che il calo dei volumi e della domanda sia tale da far sì che le compagnie non riescano a gestirlo, con crollo verticale dei noli fino, ad esempio, ad arrivare a meno di 500 dollari/Teu sull’Asia-Europa. Vero che i carrier arriverebbero a questa situazione con le casse piene dei profitti degli ultimi anni ma, all’erodersi delle riserve finanziarie, il panico prevarrebbe nel giro di sei mesi e la flotta in disarmo potrebbe presto superare il 10%, travolgendo innanzitutto le navi più vecchie e con minore capacità.

Quanto alla possibilità che l’imminente entrata in vigore del Carbon Intensity Indicator possa ridurre da subito del 10-15% la capacità effettiva della flotta globale, impattando quindi sul fenomeno, Alphaliner si mostra scettica. L’effetto del Cii sarà irrilevante nel 2023: siccome l’indice diverrà via via più stringente col passare del tempo, a un certo punto si farà sentire, ma difficilmente già l’anno prossimo.

A fare una previsione sul calo dei volumi generale è Xeneta, secondo cui nel 2023 i traffici transoceanici di container scenderanno del 2,5% circa, con i noli spot che sulle rotte principali arriveranno sotto i livelli prepandemici nella prima metà dell’anno mentre quelli a lungo termine scenderanno rapidamente allo scadere dei contratti in vigore e alla firma di nuovi e più bassi accordi.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version