Per la nuova rotta sovvenzionata con le Eolie la Regione Siciliana corregge il tiro
Pubblicato ex post il questionario di verifica del mercato previsto da Art. Gli albergatori delle isole contrari: “Tratta già coperta in libera concorrenza, meglio potenziare i servizi essenziali”
Il bando della Regione Siciliana per l’affidamento di una nuova linea sovvenzionata estiva per le Eolie pare essersi incagliato.
Dopo che SHIPPING ITALY aveva dato la notizia rilevando come l’iniziativa non fosse stata preceduta dall’obbligatoria verifica del mercato prevista dai regolamenti dell’Autorità di regolazione dei trasporti – cui peraltro la Regione aveva ottemperato nel 2020, prima dell’ultimo ciclo di gare, avvalendosi d’uno studio affidato alla genovese TBridge, da cui non era emersa la necessità di finanziare la rotta in questione – l’ente è corso ai ripari.
Pochi giorni fa, infatti, ha provveduto a pubblicare l’avviso di “verifica di mercato per la realizzazione dei servizi di collegamento marittimo con mezzi veloci per la tratta Capo d’Orlando/Vulcano/Lipari/Santa Marina Salina e viceversa”. Nelle premesse si specifica che “la linea in esame è funzionale a sopperire ai bisogni delle comunità isolane interessate alle tratte in un periodo dell’anno in cui gli spostamenti sono fortemente influenzati dall’amento dell’attività lavorativa esercita sulle isole comportanti la necessità di garantire la presenza di un’offerta che garantisca il raggiungimento della sede di lavoro e il rientro presso il proprio domicilio dei lavoratori”.
Si tratterebbe in sostanza di una “sperimentazione per la creazione di una linea che permetta di rispondere in maniera più efficace alla domanda di mobilità verso e dalle isole Eolie”. Una linea non “ricompresa nel perimetro degli affidamenti precedenti e dell’analisi di mobilità effettuata per tali collegamenti in quanto la principale finalità di tale analisi era la verifica delle condizioni per la riconferma di tali collegamenti verso e dalle isole Eolie”. Anche perché “si segnala che recentemente è stato chiuso il Tribunale di Lipari e parzialmente anche l’Ospedale civile, convogliando l’utenza verso il comune di Patti, che è dotato di tutti i servizi sia sanitari che giudiziari, tra l’altro il Tribunale di Patti è anche sede di Procura della Repubblica. L’intero circondario di Capo d’Orlando, troverebbe giovamento da questo collegamento”.
Al bando, però, si legge nella verifica, la Regione potrebbe anche non dare seguito, “in caso che dalla presente consultazione emergesse l’opportunità di gestione del servizio tramite Osp orizzontali o tramite libero mercato”.
Ipotesi nemmeno così remota, viste le reazioni. Durissima quella del presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian del Bono, che ha parlato di “una rotta mai richiesta da alcun isolano: né dai sindaci, né dai rappresentanti di categoria, né dalle associazioni. Un collegamento che dovrebbe essere attivato a partire dal 15 luglio, cioè nei mesi centrali della stagione estiva, già ampiamente serviti da minicrociere in regime di libero cabotaggio. La sua attivazione andrebbe inoltre ad aumentare la pressione – soprattutto di escursionisti giornalieri – su un sistema strutturale e infrastrutturale già in affanno nel mese di agosto”.
Sorprende Del Bono, quindi, la disponibilità delle risorse messe in capo, “mentre da anni le comunità delle isole minori chiedono alla Regione Siciliana risorse per alleviare i disagi nei collegamenti essenziali con la terraferma”, da cui l’appello al governatore Renato Schifani a destinare i fondi in gioco a “potenziare i collegamenti con le isole minori più periferiche dell’arcipelago (Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli); compensare i tagli e gli aumenti tariffari che hanno colpito le tratte statali; ripristinare agevolazioni efficaci per tutti i pendolari”.
Alla luce di tali incertezze e della tardiva pubblicazione della verifica, intanto, sono stati i consiglieri regionali del Movimento 5Stelle a chiedere alla Regione la sospensione della procedura.
A.M.
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