Passano per 10 anni a Msc i terminal crociere di Bari e Brindisi
Leone saluta l’Adsp con la concessione nei due scali pugliesi al gruppo ginevrino a fronte di 2,2 milioni di euro di investimenti
Chiudendo un percorso iniziato nel dicembre 2023, l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale ha sottoscritto la concessione decennale (la richiesta iniziale era di 25 anni) per la gestione delle aree e dei beni demaniali destinati ai servizi crocieristici nei porti di Bari e di Brindisi, ai sensi dell’art. 36 del Codice della Navigazione, accogliendo l’istanza di Bari-Brindisi Cruise Terminal, società del gruppo Msc.
“La concessione riguarda esclusivamente spazi e strutture di supporto all’accoglienza dei crocieristi – terminal, servizi a terra, aree di parcheggio; mentre l’utilizzo delle banchine operative resta pubblico, come previsto dalla normativa vigente e sotto il controllo delle autorità competenti” ha spiegato una nota dell’ente.
“Nel piano economico-finanziario presentato da Bari-Brindisi Cruise Terminal, sono previsti investimenti per almeno 2,2 milioni di euro in entrambi i porti. Gli investimenti saliranno a 4,5 milioni di euro se verrà concessa l’estensione della concessione, in virtù dell’identificazione e dello sviluppo del terminal crociere a Sant’Apollinare, nel porto di Brindisi, favorendo così un ulteriore crescita dell’attività crocieristica a Brindisi per tutte le compagnie. Nello specifico, pertanto, a Bari, l’intervento più significativo sarà l’allestimento degli spazi interni del secondo terminal crociere, attualmente in fase di completamento da parte dell’Adsp. A Brindisi, invece, Msc si impegna a ristrutturare e riqualificare l’area di accoglienza crocieristi presso la banchina di Costa Morena Est- testata Nord; e a presentare un progetto per la realizzazione del nuovo terminal in corrispondenza dei realizzandi approdi di Sant’Apollinare” ha ancora precisato l’Authority.
In base alle stime di traffico presentate, nel 2030 si prevedono complessivamente 232 scali a Bari e 84 a Brindisi; numeri destinati a salire, nel 2034, rispettivamente a 254 e 104.
“Questa concessione rappresenta un passaggio strategico, abbiamo finalmente un operatore internazionale, leader del settore, che crede davvero nel potenziale dei nostri porti e ha deciso di investire con una visione di lungo periodo. Un investimento che darà, già nell’immediato, numerosi frutti. L’aumento degli scali e il potenziamento dei servizi, infatti, genereranno un effetto leva sull’economia locale, alimentando l’indotto e creando nuove opportunità occupazionali per tutto il territorio, dal comparto turistico a quello commerciale e logistico” ha commentato il commissario straordinario uscente dell’Adsp Vincenzo Leone, firmatario dell’atto perché il successore, Francesco Mastro, già nominato dal Ministro Matteo Salvini, entrerà in carica solo all’effettività delle dimissioni di Leone, che faranno data dal 30 giugno.
Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo Divisione crociere del Gruppo MSC, ha dichiarato: “È un’iniziativa in cui crediamo molto, che porterà grandi benefici ai porti di Bari e Brindisi, alle rispettive città e all’intera regione. Gli investimenti previsti contribuiranno a sviluppare l’elevato potenziale crocieristico di questi magnifici territori, permettendo così alla Puglia di diventare non solo un primario hub crocieristico in Mediterraneo, ma di promuovere ancora di più la propria vocazione turistica, soprattutto a livello internazionale, perché molti passeggeri tornano poi in vacanza nelle località visitate durante la crociera. Ringrazio sentitamente tutte le autorità, le istituzioni e l’intero cluster marittimo per la collaborazione e la professionalità mostrate nel portare a termine questo importante progetto”.
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