Il Propeller Club – Port of Genoa celebra la Guardia Costiera e accoglie il nuovo comandante del porto
Una partecipazione straordinaria ha caratterizzato l’evento di chiusura dell’anno sociale del club
Il Propeller Club – Port of Genoa ha celebrato la chiusura dell’anno sociale con un evento all’Hotel Bristol Palace per contestualmente festeggiare il 160° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e dare il benvenuto al nuovo comandante del porto di Genova e direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Antonio Ranieri.
L’incontro, informa il Club, ha registrato una partecipazione straordinaria, con numerosi soci del Propeller, vertici delle associazioni di settore e professionisti del mondo marittimo, affiancati da figure istituzionali. Tra i presenti si sono distinti il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il vicesindaco di Genova Alessandro Terrile, il prefetto di Genova Cinzia Torraco, il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Matteo Paroli, e numerosi rappresentanti delle Forze Armate e delle realtà del cluster marittimo ligure, inclusa Assagenti con il suo presidente Gianluca Croce. La serata ha visto anche l’ingresso di sei nuovi soci nel Club.
Dopo i saluti e la cena, la presidente del Propeller Club Giorgia Boi ha introdotto i momenti istituzionali: il presidente della Regione Marco Bucci ha espresso il suo onore nel partecipare all’evento, rimarcando l’importanza della Capitaneria di Porto per la sicurezza in mare e condividendo aneddoti della sua passata esperienza di ufficiale nel Corpo e ha concluso ringraziando per l’impegno quotidiano di tutti gli uomini e le donne della Guardia Costiera.
Anche il vicesindaco di Genova, Alessandro Terrile, sottolineando lo stretto legame tra la città e la Guardia Costiera, ha evidenziato il ruolo cruciale del Corpo nel soccorso in mare, nella tutela ambientale e nella sicurezza dei traffici portuali, essenziali per l’economia genovese.
Nella serata è stato accolto con un caloroso benvenuto l’ammiraglio Antonio Ranieri, che ha espresso apprezzamento per il suo comandante generale Nicola Carlone. Ranieri ha ripercorso l’evoluzione delle Capitanerie, sottolineando come il corpo italiano svolga ben 9 delle 11 funzioni individuate a livello europeo per la Guardia Costiera (mentre le altre 2 vengono gestite in collaborazione con altre forze dello Stato) oltre al ruolo amministrativo nei porti, spesso “silenzioso ma fondamentale”.
La serata è proseguita con un viaggio nella storia e nell’attualità marittima con l’intervento del Prof. Luca Lo Basso, ordinario di Storia Moderna all’Università di Genova e fondatore della prima cattedra italiana di storia marittima, che ha illustrato le antiche origini delle funzioni oggi svolte dalle Capitanerie, ricordando come Genova, tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna, avesse già sviluppato un avanzato sistema istituzionale con il “Magistrato dei Conservatori del Mare”, anticipando modelli poi ripresi altrove. Il professore ha inoltre evidenziato come questa lunga tradizione storica sia ancora visibile nello stemma della Capitaneria di Porto di Genova.
La conclusione degli interventi è stata portata dall’ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, che ha espresso orgoglio e gratitudine per la celebrazione dei 160 anni del Corpo ed ha ripercorso le tappe fondamentali della storia delle Capitanerie: dalla nascita nel 1865 all’unificazione delle due realtà (militare e civile), dalla militarizzazione nel 1917 all’introduzione del Codice della Navigazione nel 1942, fino all’ampliamento delle attività in settori come pesca, diporto, sicurezza e tutela ambientale (con campagne come “Mare Sicuro” e l’istituzione della Guardia Costiera nel 1989). L’ammiraglio Carlone ha evidenziato l’uso crescente della tecnologia, con sistemi digitali e droni, e infine mostrato un cortometraggio celebrativo, chiudendo con un messaggio di speranza e un forte senso di appartenenza per il futuro.
La serata si è conclusa con il tradizionale scambio dei crest tra il Propeller Club e gli ammiragli Carlone e Ranieri, e un presente al professor Lo Basso, in un’atmosfera calorosa che ha salutato l’arrivederci a settembre per il nuovo anno sociale.
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