Nel primo semestre Fincantieri ha fatto il pieno di ordini e di utili
Fra gennaio e giugno il gruppo ha acquisito nuove commesse per 14,7 miliardi di euro, in crescita del 93% rispetto al primo semestre 2024 e pari al 96% del valore record registrato in tutto l’anno passato
Fincantieri ha reso noti i risultati, particolarmente positivi, del primo semestre dell’anno in corso durante il quale i ricavi sono saliti a 4,57 miliardi +24%), l’Ebitda ha raggiunto i 311 milioni (+45%) con un Ebitda margin del 6,8%, mentre l’utile netto è stato di 35 milioni (rispetto a una perdita 27 milioni al 30 giugno dello scorso anno).
Dal punto di vista delle performance commerciali il gruppo navalmeccanico italiano ha acquisito nuovi ordini per 14,7 miliardi di euro, in crescita del 93% rispetto al primo semestre 2024 e pari al 96% del valore record registrato in tutto il 2024. Il backlog attuale di Fincantieri si attesta a 41,9 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto al dato di fine 2024, con carico di lavoro complessivo a livelli record, pari a euro 57,7 miliardi, circa 7,1 volte i ricavi del 2024. Sono invece 13 le navi consegnate fino al 30 giugno scorso e costruite da 8 stabilimenti; 100 quelle in portafoglio con consegne previste fino al 2036.
Il buono stato di salute della crocieristica si traduce nella conferma di numerosi progetti di investimento: il primo semestre 2025 ha registrato una domanda di 21 navi tra ordini perfezionati e opzioni, contro i 19 ordini finalizzati nell’intero 2024. La ripresa ha riguardato tutti i comparti, compreso quello mainstream delle grandi navi, con uno sviluppo delle commesse cruise in portafoglio che si estende fino al 2036.
Nella sua nota Fincantieri ricorda, a proposito degli ordini del settore Shipbuilding nel primo semestre 2025, che sono divenuti efficaci i contratti con Crystal Cruises per due unità di alta gamma, con Four Season Yachts per una seconda nave extralusso, Norwegian Cruise Line Holdings per quattro maxi unità e con Viking Cruises per quattro unità. Per quanto riguarda il settore della Difesa, Fincantieri ha rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento e di rafforzamento della capacità operativa della flotta della Marina Militare italiana, grazie a due nuovi contratti. Il primo prevede la costruzione di due unità PPA − Multipurpose Combat Ships e il valore dell’ordine è pari a circa 700 milion; il secondo, acquisito tramite la joint venture Orizzonte Sistemi Navali (Osn) con Leonardo riguarda un contratto di supporto in esercizio Through Life Sustainment Management (TLSM 2) per tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate da OSN alla Marina Militare italiana (valore complessivo di circa euro 764 milioni, di cui circa euro 335 milioni in opzione).
Gli investimenti tecnici effettuati da Fincantieri nel corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano a euro 101 milioni, in aumento rispetto agli euro 70 milioni registrati al 30 giugno 2024, principalmente per effetto dei lavori di installazione presso il cantiere di Monfalcone delle nuove gru strumentali all’avvio della produzione delle navi jumbo (da oltre 200 mila tonnellate di stazza) in portafoglio.
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