Sbarcata a Marghera la nuova gru acquistata da Interporto Rivers Venezia
Investimento da 5 milioni di euro per la società del gruppo Orlean Invest Holding di Gabriele Volpi
E’ attraccata a porto Marghera, dopo un lungo viaggio cominciato a Rostock in Germania, la nuova gru Liebherr LHM 420 ordinata da Interporto Rivers Venezia. Una nota del terminal portuale controllato da Orlean Invest Holding sottolinea come l’investimento, del valore complessivo di oltre 5 milioni di euro, costituisce per l’azienda “un ulteriore importante tassello nel piano di sviluppo e di crescita del terminal di Marghera” che “ha registrato nel 2025 tassi di incremento nell’ordine di oltre il 30% per navi sbarcate e volumi di merci movimentate rispetto all’anno precedente”.
La nuova gru verrà montata nella giornata di martedì e verrà ‘salutata’ anche da Matteo Gasparato, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
“LHM 420 non sarà una ‘semplice gru’ in più su cui fare affidamento ma ‘la’ gru, poiché in essa si concentrano le più avanzate scoperte tecnologiche del campo. EVO 6, questo nello specifico il nome della tecnologia, permetterà enormi risparmi in termini di efficienza energetica” è scritto nella nota del terminalista che sottolinea fra le sue innovazioni “un nuovo sistema di controllo, sensori avanzati, un sistema ibrido Pactronic che, attraverso l’uso intelligente dell’energia, riduce consumi ed emissioni inquinanti, rendendola una soluzione all’avanguardia per la movimentazione di merci e materiale sfuso”.
Il nuovo mezzo di sollevamento, dotato di doppio motore elettrico ed endotermico, “contribuirà anche a dare attuazione al progetto di sviluppo al settore del project cargo oltre a dare maggior consolidamento, rafforzamento e sviluppo al settore delle rinfuse (già attive per le categorie merceologiche di clinker, cementi, agroalimentare, prodotti siderurgici, sabbie e ceneri)”.
Il piano di sviluppo di Interporto Rivers Venezia è sostenuto da un importante programma di investimenti pianificati per il biennio 2025/2026 per complessivi 15 milioni di euro circa e di cui fanno parte, oltre alla gru, i seguenti interventi: i lavori di consolidamento di una porzione della banchina in concessione demaniale (all’interno del programma di rinnovo in corso con AdSPMas); il progetto di digitalizzazione ed informatizzazione dei flussi di merci/mezzi; la riqualificazione dell’area ex-Eckart da destinare principalmente al project cargo e al rinnovamento/automazione delle infrastrutture e delle dotazioni in impianti, macchinari e componenti immobiliari; il completamento del parco fotovoltaico di 1 MWH che consentirà, anche l’allacciamento della nuova gru Liebherr MHM 420, nell’ambito di un più ampio progetto di sostenibilità ambientale del terminal portuale.
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