Axpo debutterà nello small scale Lng a Genova con due mezzi navali
Oltre alla bettolina Green Pearl anche la barge di Rimorchiatori Riuniti Panfido sarà impiegata per il primo rifornimento di Gnl a un traghetto di Gnv a Genova
Non solo la nuovissima bettolina Green Pearl in via di completamento presso il cantiere navale San Giorgio del Porto ma anche l’innovativa barge di Rimorchiatori Riuniti Panfido farà parte della flotta navale (in charter) con cui la società di trading Axpo si presenterà al mercato italiano del bunkeraggio di gas naturale liquefatto.
Il primo cliente sarà, come noto, la compagnia di traghetti Gnv che entro fine anno prenderà in consegna la terza nave ro-pax in costruzione in Cina (Gnv Virgo), la prima dual fual Lng, e sarà proprio questa nuova costruzione a segnare l’esordio del rifornimento di gas naturale liquefatto nel porto del capoluogo ligure. Nei giorni scorsi, secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, si è tenuta una riunione tecnica in Capitaneria di Porto a Genova per limare gli ultimi dettagli tecnici e autorizzativi al fine di avere tutte le carte in regola dal punto di vista dei permessi e della sicurezza per il bunkeraggio di Axpo.
Green Pearl è una bettolina per il bunkeraggio di Gnl costruita in Turchia e completata sotto la Lanterna per conto dell’associazione temporanea di imprese tra Gas and Heat S.p.A. e San Giorgio del Porto. Nel cantiere genovese sono state effettuate tutte le attività di completamento della nave, di installazione dei serbatoi e degli impianti del carico, cui faranno seguito il commissioning e le prove di funzionamento prima della consegna all’armatore e conseguentemente al noleggiatore per l’inizio dell’operatività. La nave, con una capacità di 7.500 metri cubi di Gnl, rappresenta il primo esempio europeo di applicazione di un sistema di bunkeraggio che le permetterà di fornire servizi sia ship-to-ship che ship-to-truck.
La barge di Rimorchiatori Riuniti Panfido costruita da Rosetti Marino a Ravenna, ma poi trasferita a Marghera per il completamento (avrebbe dovuto entrare in servizio nel corso del 2022 secondo i piani originari), era parte integrante di Venice Lng, progetto promosso da Decal che avrebbe dovuto dare vita a un deposito di gas naturale liquefatto a Marghera (al suo posto i fondi europei sono stati dirottati verso la realizzazione di un nuovo terminal ferroviario).
Presso il Cantiere Navale Serenissima della stessa RR Panfido, in collaborazione con la società di ingegneria spagnola Sener, sono stati portati avanti i lavori di completando che si prevede terminino in autunno. Questo sistema integrato di rimorchiatore e chiatta rappresenta(va) il primo esempio di attrezzatura made in Italy per bunkeraggio navale di Gnl; la chiatta galleggiante è dotata di serbatoi da 4.000 metri cubi di capacità di gas e 1.276 marine diesel oil e verrà trainata da un rimorchiatore con alimentazione dual-fuel Gnl diesel operabile in maniera autonoma.
A proposito delle sue caratteristiche tecniche la nuova costruzione è composta come detto da una piattaforma chiamata ‘cargo unit’ lunga 109 metri e larga 26,7, dotata di serbatoi Gnl a temperatura controllata a -163 gradi e di un rimorchiatore chiamato ‘power unit’ con Bullard Pull da 75 tonnellate che si incastra a prua nello scafo della chiatta rimorchiata. Il serbatoio installato sulla piattaforma è stato costruito in Cina mentre quello del rimorchiatore in Turchia, la prima ha un pescaggio costante di 3,7 metri mentre il secondo di 6 metri. Il design del progetto è stato curato dalla spagnola Sener, degli impianti a bordo della chiatta e i serbatoi si è occupata la tedesca Tge Marine, il sistema di propulsione del rimorchiatore è di Voith, il motore principale della giapponese Niigata e il sistema di ‘accoppiamento’ fra i due mezzi galleggianti è stato progettato dalla statunitense Intercon.
N.C.
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