Psa Sech bussa di nuovo al Tar della Liguria contro la concessione al Genoa Port Terminal
Impugnata anche la rinnovazione del titolo decisa dall’Autorità di sistema portuale a settembre
L’iniziativa era fin da subito nell’aria, ma ora, come rivelato dall’edizione genovese de La Repubblica, è ufficiale: Psa Sech ha impugnato la concessione che, ad esito di procedura di rinnovazione, l’Autorità di sistema portuale di Genova ha rilasciato lo scorso settemnre al Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli (51%) e Hapag Lloyd (49%) a fine settembre.
Era stata del resto la stessa Sech ad avviare il contenzioso che nell’ottobre 2024 portò il Consiglio di Stato ad annullare la proroga al 2054 della concessione di Gpt, rilasciata nel 2018 dall’Adsp a fronte di un piano industriale che prevedeva la prevalenza di movimentazione di contenitori. Atto illegittimo secondo Palazzo Spada, perché il Piano regolatore portuale in quell’ambito prevede la prevalenza di merci varie, previsione da applicarsi secondo i giudici ad ogni porzione concessoria dell’ambito stesso.
Adsp e Gpt adirono Cassazione (senza successo) e nuovamente il Consiglio di Stato per revocare la sentenza (giudizio pendente), mentre l’ente acconsentiva alla richiesta del terminalista di un titolo temporaneo e istruiva la procedura della rinnovazione. Riportava cioè le lancette al 2018, ripeteva l’istruttoria e arrivava, appunto il 30 settembre scorso, al rilascio della concessione al 2054 a Gpt emendata del vizio emerso in giudizio: il terminalista dovrà movimentare prevalentemente merci varie, laddove la prevalenza sarà però misurata non sul peso del movimentato, bensì sulla superficie di piazzale dedicata ad ogni tipologia merceologica (lo stesso criterio usato per i titoli temporanei usati nel 2025, che, in termini di tonnellate, nei primi 9 mesi dell’anno ha consentito a Gpt di movimentare in container il quadruplo di quanto movimentato come merci varie).
Ora però tale percorso dell’Adsp andrà al vaglio del giudice amministrativo, perché secondo Psa Sech si sarebbe dovuto procedere con una nuova gara. A completare il quadro va ricordato come nel frattempo la legge portuale sia stata modificata per iniziativa del Governo: la funzione caratterizzante delle aree terminalistiche “si intende riferita alle aree o agli ambiti complessivamente considerati, come disegnati e specificati nel Prp, e non alle singole porzioni dei medesimi né ai singoli compendi affidati in concessione”. Gpt potrà cioè chiedere una modifica della destinazione della propria concessione tale da consentirgli la prevalenza (quale che sia il criterio interpretativo) della movimentazione di container senza che ciò collida col Prp (che è peraltro in corso di revisione).
A.M.
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