Dal Governo 26 Mln per noleggiare navi da crociera in vista dei Giochi del Mediterraneo
Per la manifestazione, in programma nell’estate 2026, richieste una o due unità, che dovranno potersi allacciare alla rete elettrica dello scalo

Il Governo ha messo sul tavolo un budget di massimo 26 milioni di euro allo scopo di noleggiare una o due navi da crociera che possano accogliere atleti e delegati in occasione della 20esima edizione dei Giochi del Mediterraneo, in programma a Taranto la prossima estate
Beneficiario della procedura – gestita per suo conto da Sport e Salute Spa, ex Coni Servizi Spa, controllata del Mef che promuove lo sviluppo delle attività sportive nel paese – è direttamente il comitato organizzatore della manifestazione sportiva, che porterà nella città pugliese ospiti (atleti, preparatori, delegati e così via) da 26 paesi del mondo, con arrivi e partenze scaglionate nel corso della sua durata. Una affluenza stimata di 5.200 persone nel momento del massimo picco, previsto per il 27 agosto 2026, ma al momento ancora non definita con certezza.
Da qui la scelta di Sport e Salute Spa di richiedere, con il bando, la disponibilità di una o due navi (A e B), riservandosi di emettere entro 7 giorni dalla stipula del contratto un ordine di servizio che indicherà quante saranno necessarie (solo la A, oppure entrambe).
Più nel dettaglio il bando prevede che la prima, con minimo 3.000 letti bassi, sia resa disponibile dal 16 al 5 settembre 2026, mentre la seconda, dotata di almeno 2.200 letti bassi, andrebbe ad aggiungersi nei giorni dal 22 agosto al 3 settembre. Per la prima il budget – che rappresenta un massimale stimato, “non vincolante per il Comitato” -è di 17 milioni di euro, per la seconda di 9 milioni, per un importo complessivo come detto di 26 milioni, di cui 11,96 non soggetti a ribasso perché relativi ai costi di manodopera.
Durante l’arco temporale della manifestazione, chiarisce ancora la documentazione di gara, le navi (o la nave) dovranno restare ormeggiate nel porto di Taranto, andando a costituire il cosiddetto Villaggio Mediterraneo.
Da rilevare che la procedura stabilisce anche che la fornitura di energia elettrica alle navi sarà fornita “dalla rete elettrica del porto”, presumendo quindi che per la prossima estate sarà completato il progetto per l’elettrificazione delle banchine nello scalo.
Va ricordato al riguardo che il relativo appalto integrato, per la realizzazione di tre impianti distinti (uno presso le banchine pubbliche, uno al molo polisettoriale, il terzo al pontile petroli), era stato affidato nel marzo del 2024 a Fenix Consorzio Stabile Scarl prevedendo il collaudo entro il 30 giugno 2026. Sull’iter si era abbattuto poi il ricorso di una società esclusa dal procedimento, rigettato lo scorso luglio dal Tar di Lecce che lo ha ritenuto infondato.
F.M.
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