Ecco gli assegnatari del bando Log In Business, Alis sbanca con la piattaforma Digitalis (19 milioni)
Supporti consistenti sono stati assegnati anche a numerosi terminal portuali e operatori marittimi

Quello di oggi sarà un giorno di festa per molte aziende italiane del settore logistico, dei trasporti e delle spedizioni. Ram Spa ha infatti pubblicato l’elenco dei “proponenti ammessi con riserva” alla misura del Log In Business, bando da 157 milioni finanziato dal Pnrr che secondo le intenzioni dei promotori andrà a supportare la digitalizzazione del settore con iniziative che favoriscano l’intermodalità. Una lista di oltre 1.100 soggetti (teoricamente la platea avrebbe potuto contarne fino a 8.850), per un importo richiesto che ad oggi sfora il budget (circa 208 milioni) e con un campione assoluto, ovvero Digitalis Spa, con un progetto dal valore complessivo di 19 milioni di euro. Dietro il nome, ad oggi ancora non troppo noto, c’è una società avviata lo scorso giugno che vede l’associazione Alis come socio di maggioranza al 60% e al 40% Chain Log Srl, realtà It di Trento guidata da Stefano Perotti come Ceo.
Il progetto che sarà supportato è stato già presentato in alcuni occasioni al pubblico di settore e, come spiega ora a SHIPPING ITALY il direttore generale e vicepresidente dell’associazione, Marcello Di Caterina, riguarda lo sviluppo di una piattaforma in grado di raccogliere i dati forniti dagli operatori (da Tms e gestionali/Erp) rendendoli interoperabili nei confronti di altri provider, certificandoli tramite blockchain e connettendoli in particolare alla Pln (Piattaforma Logistica Nazionale). Alle aziende potrà consentire la gestione di appuntamenti intermodali, la creazione di reportistica anche in chiave Esg e per l’emissione di certificati di sostenibilità, il tracciamento di vettori e subvettori e altro.
“Si tratta – ha spiegato Di Caterina – di una ‘casa logistica digitale’ a disposizione di tutte le imprese italiane del settore, non solo socie Alis”, che la potranno utilizzare sulla base di una licenza permanente gratuita. Il sistema, ha aggiunto il direttore generale dell’associazione, è ‘aperto’ anche all’ingresso di nuovi soci (a questo scopo Digitalis sta varando in queste settimane un aumento di capitale) e al supporto di investitori, in particolare se interessati allo sviluppo di funzionalità specifiche. Quanto ai tempi, una prima versione potrà essere resa disponibile già a gennaio o febbraio 2026.
Tornando alla disamina della lista dei beneficiari del bando LogIn Business, al secondo posto spicca per importo (11.767.503 euro) Fs Logistix (ex Mercitalia Logistics). Il polo merci Fs nel suo insieme otterrà sostegni anche tramite Mercitalia Shunting & Terminal (progetto da 1.973.839 euro) e Tx Logistik Transalpine (121.500 euro). La lunghissima lista di Ram Spa contiene poi altre maxi sovvenzioni. A risaltare per entità sono in particolare quelle ‘prenotate’ da Arcese Trasporti (5.336.000 euro) e Automar (3.464.000 euro), società della logistica automotive partecipata da Bertani, Grimaldi e Mercurio, che tra le altre cose gestisce l’omonimo terminal di Gioia Tauro.
Terminal portuali, merci e passeggeri, e compagnie marittime costituiscono in ogni caso una buona quota dei beneficiari del bando di Ram. Tra i primi, facendo una panoramica da nord a sud si notano a Genova i nomi di Terminal San Giorgio (134.960 euro) e Stazioni Marittime (71.219 euro). Da rilevare anche una assegnazione a favore di Ignazio Messina & C. (233.000 euro), mentre spostandosi a La Spezia compaiono Terminal Del Golfo (20.000 euro), Spezia e Carrara Cruise Terminal (185.000 euro) e soprattutto Lsct (500mila euro). Passando in Adriatico, si incrociano Terminal Rinfuse Venezia (86.800 euro) ma a spiccare è i Fhp Terminal Venezia (1.500.000). A Trieste tra i beneficiari c’è Hhla Plt Italy (progetto da 78.238 euro), mentre a Ravenna riceveranno sostegni dal bando Sapir (833.564 euro) ed Eurodocks (280mila euro).
Tornando sul fronte tirrenico, l’elenco comprende anche a Livorno Lorenzini & C. (272.900 euro), a Civitavecchia Cfft (ovvero Civitavecchia Fruit & Forest Terminal, con 301.415 euro) e a Gaeta Interminal (470.000 euro). Molto rappresentato nell’elenco è poi il porto di Napoli, che vi figura con Terminal Napoli, ovvero la stazione marittima del capoluogo campano (199.000 euro), Conateco (148.743 euro), Terminal Traghetti Napoli Srl (300mila euro) e Terminal Flavio Gioia (107.600). La Sicilia è pure presente, con Catania Cruise Terminal (216mila euro) e il terminal Comet di Messina (221.009 euro), mentre nello Ionio riceverà un sostegno (da 216.000 euro) dal bando LogIn Business il Taranto Cruise Terminal.
Da rilevare infine la presenza nell’elenco anche di alcune compagnie marittime. Tra queste Marnavi (513.796 euro), Grendi (364.400 euro), Cafimar (107.306 euro), così come Meridiano Lines (435.440 euro), attiva nei collegamenti sullo Stretto.
F.M.
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