Crescent Cruises rinuncia ai charter di due navi Nclh e promette una nuova costruzione
Naufragato il progetto di convertire in residenze di lusso galleggianti la Seven Seas Navigator e la Insignia. Promessa invece una nuova costruzione da 55.000 tonnellate di stazza con consegna nel 2031

Otto mesi dopo l’annunciato progetto di lanciare una compagnia di crociere “residenziale” (con appartamenti privati da vendere invece che cabine tradizionali), Crescent Seas ha fatto sapere di aver rinunciato ai contratti di acquisto e noleggio con Norwegian Cruise Line Holdings per due navi da crociera spiegando di volersi invece concentrare su una nuova costruzione. Questo è solo l’ultimo di una serie di tentativi falliti di convertire le navi da crociera esistenti in residenze in mare.
Da Crescent Cruises fanno sapere che, “nei sei mesi trascorsi dal lancio, il marchio ha suscitato uno straordinario interesse da parte di privati in tutto il mondo”. Tuttavia, dopo aver parlato con potenziali acquirenti, è emerso chiaramente che la domanda è rivolta a residenze più ampie e personalizzabili.
I piani di questa nuova compagnia di crociere erano stati annunciati lo scorso da Russel Galbut, avvocato e sviluppatore immobiliare di lusso, in passato cofondatore e investitore di Prestige Cruises a partire dal 2005, fino all’acquisizione della società da parte di Norwegian Cruise Lines Holdings (Nclh) nel 2014. Prestige è la società madre di Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises. Galbut è stato manager e successivamente presidente del consiglio di amministrazione di Nclh dal 2018 al 2024.
Crescent Seas, secondo i piani originariamente annunciati, avrebbe preso in gestione la nave Seven Seas Navigator (28.800 tonnellate di stazza lorda) con un noleggio a lungo termine e si sarebbe occupata della commercializzazione delle suite, mentre Norwegian Cruise Line Holdings avrebbe continuato le operazioni tecniche. La consegna era programmata per ottobre 2026 e il rilancio a dicembre come nave residenziale dopo un restyling da oltre 50 milioni di dollari. Il piano prevedeva la riduzione delle 248 suite della nave a 210, con un prezzo di vendita compreso tra 750.000 e 8 milioni di dollari.
La compagnia aveva annunciato piani ambiziosi promettendo cinque navi nei prossimi cinque anni. Lo scorso aprile aveva annunciato di aver noleggiato anche la Insignia (30.000 tonnellate di stazza lorda) da Oceania Cruises, destinata a diventare anch’essa un condominio navigante da novembre 2027 dopo un refitting che prevedeva la riduzione delle cabine della nave da 333 a 290 e poi con un prezzo di vendita degli appartamenti a bordo compreso tra 650.000 e 10 milioni di dollari.
Crescent Seas afferma che l’operazione di vendita, avviata in primavera, ha contribuito a “validare il mercato e ad approfondire la comprensione delle esigenze degli acquirenti con un patrimonio elevato”. I potenziali acquirenti desideravano più spazio, flessibilità e partecipazione alla progettazione. Chi ha versato un acconto per le prime due navi riceverà un rimborso completo e l’accesso prioritario alla nuova nave in programma.
A proposito dei nuovi piani futuri Crescent Cruises promette ora una nave di nuova costruzione che verrà chiamata Ocean, avrà una stazza lorda di 55.000 tonnellate, quasi 20.000 metri quadrati di spazi a bordo suddiviso in 300 unità (im)mobiliari con consegna prevista nel quarto trimestre del 2031. Oltre agli spazi personalizzabili, la nave più grande, sebbene più costosa, consentirà di ridurre i costi di manutenzione per unità grazie alle economie di scala secondo il committente.
“Seven Seas Navigator e Insignia non saranno più noleggiate da Crescent Seas Development e rimarranno rispettivamente nelle flotte Regent Seven Seas Cruises e Oceania Cruises” conferma un portavoce di Norwegian Cruise Line Holdings. Entrambe le compagnie hanno annunciato che i nuovi itinerari per le crociere future di queste navi saranno pubblicati a breve.
Il segmento delle navi da crociera residenziali è stato avviato da The World , entrata in servizio oltre 20 anni fa come nuova costruzione progettata su misura. Da allora, diverse aziende hanno annunciato progetti che devono ancora concretizzarsi e diversi piani prevedevano la ricostruzione di navi da crociera esistenti. L’unica che ha avuto successo finora è una start-up con una nave chiamata Villa Vie Odyssey, ricostruita da una nave da crociera di 30 anni e introdotta come nave residenziale nel settembre 2024. Con la crescita delle crociere di lusso di fascia alta, diverse aziende continuano a cercare di sfruttare l’interesse per le crociere per espandere l’offerta di navi da crociera residenziali.
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