Parte la corsa ad acquisire Naviera Armas: in campo Balearia, Boluda e altri offerenti
Presentate offerte per alcuni rami d’azienda relativi ai collegamenti con Nord Africa e isole Canarie. Anche Msc fra i possibili interessati

Gli operatori di traghetti spagnoli Baleària e Boluda Corporación Marítima hanno presentato offerte non vincolanti per l’acquisizione della compagnia di navigazione Naviera Armas. Il processo di vendita è gestito da diversi fondi d’investimento tra cui JP Morgan, Barings, Cheyne, Bain e Tresidor, che hanno preso il controllo di Naviera Armas dopo aver capitalizzato il suo debito negli anni scorsi.
Una business unti dell’azienda (quella relativa ai collegamenti marittimi con le isole Baleari) era stata già venduta nel 2021 al Gruppo Grimaldi con annesse navi e terminal portuali.
Baleària, con la consulenza di Deloitte, ha presentato un’offerta per due delle tre principali aree operative di Naviera Armas, ovvero le isole Canarie e le rotte del Mar di Alboran. È prevista anche un’opzione per includere le rotte dello Stretto di Gibilterra.
Boluda, con la consulenza di Kpmg, si è associata a un gruppo di investitori canari, tra cui Rodolfo Núñez, presidente della compagnia aerea Binter, e aziende come Satocan e Astican, presentando un’offerta che si concentra sul mantenimento e sul rafforzamento dei collegamenti marittimi all’interno delle isole Canarie.
I media spagnoli scrivono anche che Dfds sarebbe interessata ad acquisire una porzione di Naviera Armas, puntando in particolare alle rotte dello Stretto di Gibilterra. Sempre secondo indiscrezioni, altri player di mercato interessati alla shipping company spagnola sarebbero anche Stena e Msc.
La valutazione della compagnia di navigazione per la vendita è stimata in circa 200 milioni di euro.
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