Gli attacchi degli Houthi post-crisi a Gaza devastanti anche per l’ambiente
Secondo Sea-Intelligence, il riposizionamento delle rotte conseguente agli attacchi in Mar Rosso ha provocato un aumento del 45% delle emissioni di CO2 in Europa dovute al traffico marittimo di container

Nel suo ultimo report l’analista britannico Sea-Intelligence ha analizzato la drammatica inversione di tendenza, dopo anni di progressi, nella riduzione dell’impronta di carbonio del settore del trasporto marittimo di container in conseguenza degli attacchi Houthi post-conflitto nella striscia di Gaza.
“La crisi in corso nel Mar Rosso e il dirottamento delle navi a sud dell’Africa hanno portato a un sorprendente aumento del 45% delle emissioni di CO2 del trasporto container nell’Unione Europea nel 2024, secondo i dati sulle emissioni dell’Ue. Mentre il settore del trasporto marittimo nel suo complesso ha registrato un aumento del 10% delle emissioni di CO2, l’impatto sul trasporto container è stato sproporzionatamente grave” ha scritto Sea-Intelligence.
Il grafico in pagina illustra il netto contrasto tra il costante calo delle emissioni di CO2 dal 2018 al 2023 e il picco senza precedenti del 2024. Dal 2018 al 2023, le navi portacontainer hanno costantemente ridotto le proprie emissioni, nonostante la crescita dei volumi di container, con un calo medio annuo del 4,4%.
“Nell’ipotesi che non si fosse mai verificata una crisi nel Mar Rosso e che le compagnie di trasporto container avessero nuovamente ridotto le loro emissioni totali del 4,4% nel 2024, ciò avrebbe portato a emissioni totali di 34,7 milioni di tonnellate nel 2024. Invece il dato è stato di 52,7 milioni di tonnellate. Supponendo che la causa principale dell’aumento delle emissioni nel 2024 sia dovuta al trasporto container mediante il periplo dell’Africa, le azioni degli Houthi hanno causato un ulteriore livello di emissioni di CO2 nel 2024, correlato al trasporto container, pari a 18 milioni di tonnellate” ha spiegato Sea-Intelligence.
“Questo valore è essenzialmente equivalente alle emissioni di carbonio della Cambogia. La crisi del Mar Rosso, tuttavia, non ha avuto un impatto misurabile su altri segmenti del trasporto marittimo oltre al trasporto container, poiché nel 2024 non si è registrato alcun aumento significativo per questi segmenti”.
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