Il 2024 chiuso da Spinelli con 23 milioni di utili nonostante la guerra legale di Genoa Port Terminal
Ricavi complessivi in crescita del 3% e business portuale a Genova con volumi in linea, incremento di fatturato e di marginalità grazie all’efficienza operativa

Il maremoto legale che ha investito il Genoa Port Terminal con la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso settembre non ha però scalfito i risultati di bilancio e la redditività del Gruppo Spinelli controllato al 51% da Spininvest e al 49% da Hapag Lloyd.
Il bilancio 2024 si è chiuso infatti con ricavi in crescita del 3% a 132,4 milioni di euro (dai 130,9 milioni del 2023) e un fatturato di 142,5 milioni (in salita da 139,2 milioni), un Ebitda di 32 milioni e un risultato ante-imposte a quota 30,8 milioni. L’ultimo bilancio d’esercizio di Spinelli si è quindi chiuso con un utile netto (stabile) di 23,3 milioni di euro interamente accantonato come riserva di utili portati a nuovo. La business unit terminal “nel corso del 2024 ha mantenuto i volumi in linea a quelli dell’esercizio precedente, tuttavia si è registrato un incremento del fatturato e della marginalità grazie all’efficienza operativa” è scritto in bilancio nella relazione sulla gestione.
A proposito dei proventi da partecipazioni (3,4 milioni) essi includono 1,2 milioni di dividendi da Centro Servizi Derna, 604 mila euro da Saimare, 358 mila euro da Terminal Rinfuse Genova, 900 mila euro da Vtr e 357 mila euro da Salerno Container Terminal.
La battaglia legale con Psa Sech e gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato (che ha dichiarato illegittima la concessione del Genoa Port Terminal) hanno però avuto un peso economico secondo la società di Spinelli e Hapag Lloyd che parla di circostanze “incidenti in termini rilevanti sull’attività sociale (circa 43 milioni di euro di ricavi nel 2024)” ma che “non pregiudicano comunque la continuità aziendale” che è, “a prescindere dagli esiti del contenzioso”, “assicurata dalle ulteriori attività svolte dalla società, non collegate in misura rilevante all’attività svolta sul terminal Gpt”.
A proposito di continuità aziendale, e sempre in merito al contenzioso in atto con Psa Sech (contro cui Spinelli Srl ha promosso un ricorso per Cassazione e uno per revocazione della sentenza del Consiglio di Stato), dal bilancio di Spinelli Srl traspare ottimismo sull’epilogo atteso della vicenda. “La società (Spinelli, ndr) – si legge – pur nutrendo fiducia sull’esito dei giudizi, soprattutto di quello per revocazione, per le serie ragioni di impugnazione in tali sedi dedotte sia da essa sia dall’Autorità di Sistema Portuale, osserva che quest’ultima, a seguito del deposito dell’istanza di rinnovazione, in esecuzione della delibera del suo Comitato di gestione del 13 gennaio 2025, ha rilasciato la concessione provvisoria, fino al 30 giugno 2025 (poi ulteriormente prorogata fino al 30 settembre, ndr), in favore della Spinelli per il terminal Gpt in conformazione alla menzionata sentenza del Consiglio di Stato. Ne discende la ragionevole confidenza sull’esito positivo del procedimento di rinnovazione”.
Oltre al bilancio d’esercizio (approvato già a fine aprile), nelle scorse ore il Consiglio di Amministrazione della Spinelli Srl ha anche dato il suo ok al Bilancio di Sostenibilità 2024 dal quale emerge che l’impatto economico dell’attività ha visto distribuire alla comunità (fornitori e dipendenti in particolare) 154 milioni di euro e che la destinazione della spesa effettuata nel corso dell’anno per il 94% è stata rivolta a fornitori locali. Dallo stesso documento si apprende anche che su 616 dipendenti diretti, il 49% ha meno di 50 anni, “connotando di molte persone giovani il forte spirito di appartenenza che caratterizza il gruppo”. Rilevante infine “il dato sugli infortuni sul lavoro, passati nel corso dell’anno a un totale di 14, di cui 5 in itinere, tutti di lieve entità”.
“Il Bilancio di sostenibilità – ha commentato il presidente di Spinelli Srl, Mario Sommariva – per noi non è un punto di arrivo ma di partenza, per migliorare sempre di più e contribuire nei fatti a fare di Genova la Capitale del Mediterraneo”.
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