Il commiato di Andrea Agostinelli dopo quasi 10 anni alla guida del porto di Gioia Tauro
Nel saluto dell’ex presidente anche l’appello a investimenti strategici per il futuro e per il consolidamento dell’hub calabrese nel panorama marittimo globale

Il presidente Andrea Agostinelli dopo quasi un decennio lascia la guida del porto di Gioia Tauro e dell’Autorità di Sistema Portuale calabrese. Il suo mandato, come spiega lo stesso presidente e come testimoniato dalla riconoscenza espressa dalla Fit-Cisl Calabria, è stato un periodo di grande intensità. Il suo saluto non è solo un resoconto, ma anche un’analisi delle sfide future e un accorato appello a tutela di un “unicum” del Sud Italia, che sottolinea la centralità della legalità e la necessità di investimenti strategici per consolidare la posizione di Gioia Tauro nel panorama marittimo globale.
A capo del porto per 9 anni e 8 mesi, Andrea Agostinelli ha guidato lo scalo calabrese attraverso “anni splendidi e solitari, intervallati da crisi drammatiche e primati commerciali”. La sua gestione ha portato a una ritrovata “piena occupazione” e a una produttività riconosciuta. Anche nei momenti più bui – dal Covid all’ETS, fino alla crisi del Mar Rosso – Gioia Tauro ha dimostrato una resistenza eccezionale. Questo successo è stato possibile, come sottolinea Agostinelli, grazie alla visione e all’impegno di armatori e terminalisti di calibro mondiale, tra cui figure come Gianluigi Aponte, la famiglia Grimaldi e Filippo Callipo, che hanno saputo valorizzare gli enormi spazi e le banchine altamente performanti del porto. Il Presidente ha ricordato con emozione la condivisione delle incertezze iniziali, la “macelleria sociale di 400 licenziamenti” e, infine, “i sorrisi delle maestranze portuali” giustamente orgogliose di essere state artefici di tale successo. Un percorso sostenuto anche da un imponente programma di finanziamenti, privati e pubblici, che ha permesso la realizzazione di nuove infrastrutture chiave come “nuovissime grues, il gateway ferroviario e la banchina ‘Eranova’ di ponente”, oltre alla riqualificazione del lungomare del Portovecchio di Crotone e i nuovi alloggi consegnati alla Guardia Costiera di Gioia Tauro. Agostinelli ha ricordato la sua partecipazione a decine di Convegni sulla portualità, in Italia e all’estero, con l’orgoglio nel rappresentare il porto e le sue maestranze, forte di una crescita esponenziale dei traffici che dura da sei anni consecutivi.
La Fit-Cisl Calabria, per voce del segretario generale Vincenzo Fausto Pagnotta e del segretario regionale con delega alla portualità Antonio Sigilli, ha voluto salutare con grande gratitudine e rispetto il presidente Agostinelli. “Con lui si chiude un capitolo importante e straordinario per il porto di Gioia Tauro e per l’intero sistema portuale calabrese”, frutto di un “impegno lungo e appassionato, condotto con autorevolezza, competenza e profonda umanità” riconosce l’organizzazione sindacale, aggiungendo che sotto la guida di Agostinelli, il porto di Gioia Tauro ha conosciuto una “trasformazione radicale”, diventando “una realtà più moderna, credibile e competitiva”. Lo scalo ha ritrovato un ruolo strategico nel Mediterraneo non solo grazie ai numeri record, ma anche per la rinnovata attenzione alla dignità del lavoro, alla sicurezza, alla legalità e alle concrete opportunità offerte ai lavoratori calabresi. Il sindacato ha infine ricordato i momenti difficili superati insieme – crisi occupazionali, emergenze globali e sfide logistiche – e ha elogiato la capacità del Presidente di mettere “al centro le persone”, valorizzando le professionalità locali e promuovendo una portualità “sostenibile e inclusiva”.
Nel suo messaggio, Agostinelli scrive di aver ascoltato centinaia di storie individuali, tutte accomunate dal desiderio di riscatto sociale ed economico della Calabria, e oggi quel porto è una “splendida realtà produttiva” che attende che il suo vasto retroporto possa percorrere la stessa strada virtuosa. Un plauso il presidente lo rivolge alle Forze dell’ordine e all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, il cui lavoro contribuisce a “smentire – spero per sempre – la pessima ‘fama’ del nostro porto,” ed evidenzia come Gioia Tauro non sia tra i porti nazionali più infiltrati dalla malavita. La legalità, la trasparenza e la correttezza amministrativa hanno sempre costituito la “stella polare” della sua gestione, e afferma con forza: “A noi la ‘ndrangheta ha fatto schifo davvero”. Le opere pubbliche edificate negli ultimi 10 anni proiettano Gioia Tauro “in un futuro fatto di lavoro ‘buono’, di sviluppo e di sostenibilità”.
L’ex presidente rivolge anche una “pressante raccomandazione” ai Governi nazionale e regionale affinché “tutelino maggiormente un ‘unicum’ così peculiare, un gioiello del Meridione. Per mantenere e promuovere Gioia Tauro nell’attuale ranking dei porti del Mediterraneo, servono investimenti “cospicui ma non ciclopici”, che l’Autorità di Sistema non potrà affrontare da sola per i cinque porti della sua giurisdizione.” e cita in particolare l’ineludibile allargamento dell’imboccatura portuale e una veloce infrastruttura ferroviaria per collegare passeggeri e merci con il resto del Paese.
Infine, Agostinelli esprime i suoi ringraziamenti più sentiti ai suoi collaboratori per la grande abnegazione, sottolineando che “in così pochi” hanno reso possibile “il miracolo quotidiano di pratiche tempestive e ben fatte, nonché di bilanci cristallini”. Ringrazia poi specificamente Michele Albanese, Aldo Alessio, Agostino Pantano, Giuseppe Smorto e Andrea Tripodi, “gli irriducibili sognatori che hanno custodito le mie ansie e condiviso i successi del porto”, e la sua famiglia, per aver sopportato la sua assenza per dieci lunghi anni.
“Lunga vita al porto di Gioia Tauro, e ai porti di Corigliano, Crotone, Palmi e Vibo Valentia Marina!” conclude il saluto di Andrea Agostinelli, lasciando una chiara visione per il futuro dello scalo calabrese.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
Manca un mese al SHIPPING ITALY Tennis Tournament: crescono le adesioni dei big




