Classifica dei porti container gateway: Napoli e Venezia rincorrono Genova e Spezia
Assoporti ha appena pubblicato le statistiche 2019 dei traffici merci movimentati nei porti italiani e dai dati, analizzati da SHIPPING ITALY, emerge che il traffico containerizzato complessivo in import/export (trasbordo escluso) è stato pari a 7.197.975 Teu, un volume in crescita dell’1,4% rispetto al 2018, quando i container imbarcati e sbarcati erano stati invece 7.096.480 […]

Assoporti ha appena pubblicato le statistiche 2019 dei traffici merci movimentati nei porti italiani e dai dati, analizzati da SHIPPING ITALY, emerge che il traffico containerizzato complessivo in import/export (trasbordo escluso) è stato pari a 7.197.975 Teu, un volume in crescita dell’1,4% rispetto al 2018, quando i container imbarcati e sbarcati erano stati invece 7.096.480 Teu. In un anno l’Italia ha visto dunque aumentare, al netto del transhipment, il totale di 101.495 Teu (pieni e vuoti).
In termini di peso, l’esercizio appena trascorso si è chiuso con traffici containerizzati in import/export pari a 111.137.640 tonnellate, sostanzialmente stabili rispetto al totale del 2018 (111.070.933 tonnellate) e il 23% del totale di merci che sono transitate attraverso gli scali italiani (479.201.522 tonnellate) l’anno scorso.
La classifica dei porti italiani gateway per movimentazione di container (dunque con dati depurati dalle attività di transhipment che nel 2019 hanno generato una movimentazione di poco superiore a 3,5 milioni di Teu), vede Genova sul primo gradino del podio con 2.298.330 Teu (di cui il 76,4% pieni), seguita da La Spezia 1.275.206 e Napoli con 667.727 Teu in terza posizione. A seguire Venezia con 593.070 Teu e Livorno con 559.515 Teu. Questi primi cinque scali movimentano il 75% dei volumi di container in import/export che transitano attraverso i poti italiani a dimostrazione della progressiva concentrazione a cui il gigantismo navale ha condotto.
Al di sotto della soglia psicologica del mezzo milione di Teu si piazzano dal sesto posto in poi Trieste con 485.274 Teu, Salerno con 401.374 Teu, Ravenna con 217.501, Ancona con 176.193 Teu, Cagliari con 116.051 Teu e Civitavecchia con 112.249 Teu.
Chiudono la classifica degli scali container per traffico gateway Bari (82.627 Teu), Marina di Carrara (81.156 Teu), Catania (63.179 Teu) e Savona – Vado (53.326 Teu). A proposito di quest’ultimo porto, il nuovo terminal container Vado Gateway controllato da Apm Terminals da febbraio ha avviato la propria attività e dunque, Coronavirus permettendo, dovrebbe contribuire a far scalare al porto di Savona -Vado alcune posizioni in classifica.
Il dato statistico in tonnellate dei traffici containerizzati rappresentato da Assoporti ha scarsa rilevanza ai fini di questa particolare classifica perché include anche i contenitori in trasbordo che vengono dunque conteggiati due volte e non permettono di depurare dal dato complessivo solo i carichi in import/export.
LEGGI qui le statistiche dei porti italiani pubblicate da Assoporti
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