Taranto ‘nuovo hub’ per le navi di Cma Cgm dirottate da Malta (causa congestione)
Non solo il Vado Gateway di Vado Ligure (con alcune navi di Hapag Lloyd) ma anche il San Cataldo Container Terminal di Taranto sta beneficiando in questi giorni di alcune toccate spot decise in questo secondo caso dal vettore marittimo francese Cma Cgm per alleviare la pressione sull’hub di transhipment di Malta. Si tratta di […]
Non solo il Vado Gateway di Vado Ligure (con alcune navi di Hapag Lloyd) ma anche il San Cataldo Container Terminal di Taranto sta beneficiando in questi giorni di alcune toccate spot decise in questo secondo caso dal vettore marittimo francese Cma Cgm per alleviare la pressione sull’hub di transhipment di Malta. Si tratta di scali estemporanei necessari per fronteggiare la congestione del terminal Malta Freeport e che per il terminalista controllato dal gruppo turco Yilport significano nuovi primati sia in termini di dimensione e capacità delle navi accolte sia di produttività in banchina.
Secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY sono state finora quattro le navi giunte presso le banchine dello scalo pugliese negli ultimi giorni: Mona Lisa (da 3.534 Teu e 230 metri di lunghezza), Navios Spring (da 3.461 Teu e 239 metri di lunghezza), CMA CGM America (4.045 Teu e 269 metri di lunghezza) e CMA CGM Alcazar (5.089 Teu e 294 metri di lunghezza). Quest’ultime due navi fino al tardo pomeriggio di sabato 1 gennaio sono rimaste ormeggiate in contemporanea alla banchina del San Cataldo Container Terminal rimasti recentemente orfano della sua managing director (Raffaella del Prete) per ragioni ancora ignote. Gli scali di queste quattro navi di Cma Cgm appena approdate in Puglia si sono tradotti in attività di imbarco e sbarco aggiuntivi (rispetto alla media del terminal) per alcune migliaia di Teu (si dice circa 5.000) e altro lavoro extra è attesa per i giorni e le settimane a venire.
Sempre secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY, infatti, altre navi del vettore marittimo francese sono attese nel porto pugliese perché fino a quando la situazione a Malta non migliorerà il San Cataldo Container Terminal (controllato dal gruppo turco Yldirim che è anche socio di minoranza al 24% proprio di Cma Cgm) sarà utilizzato come polmone per attività di transhipment dei container lungo le rotte est-ovest. Le quattro navi già dirottate da Malta a Taranto sono infatti impiegate nei servizi di linea “SSLMED Black Sea Marmara Morocco Service” (fra Mar Nero, Mediterraneo e Marocco), “SSLMED Femex 1 – Aegean Shuttle” (fra Turchia e Nord Europa) e “SSLMED NC Levant Express” (che collega i porti del Nord Europa con quelli dell’Est Mediterraneo).
Nicola Capuzzo
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