Il sindaco di Taranto chiede al Governo di rinfinanziare la Taranto Port Workers Agency
Per Melucci (ex agente marittimo) non solo occorre garantire ora un reddito minimo ai lavoratori ma lo sguardo deve essere al futuro prossimo del porto e alle previste esigenze di nuova forza lavoro

Scaduta nel giugno scorso la durata della Taranto Port Workers Agency, agenzia creata per assorbire gli esuberi prodotti dalla crisi di oltre sei anni fa della Taranto Container Terminal, il sindaco di Taranto e presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, ha lanciato un appello al Governo affinché venga rifinanziata con proroga delle attività fino al 2025.
Gli ex lavoratori della Taranto Container Terminal assorbiti nel 2017 dalla Tpwa sono stati 339 (su 400) per questo Melucci sottolinea il suo ruolo fondamentale nel settore portuale, che garantisce opportunità lavorative e percorsi di formazione; c’è quindi la neessità – per continuare a operare e offrire servizi di qualità – di ottenere i finanziamenti statali.
Le risorse richieste dal sindaco sono destinate a sostenere la struttura e i programmi formativi, nonché a coprire le indennità per le giornate di mancato avviamento al lavoro. Melucci sottolinea l’importanza di garantire un reddito minimo ai lavoratori, mentre si cercano soluzioni alternative.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha avviato le procedure per creare un’agenzia per il lavoro temporaneo che accoglierà solo una parte dei lavoratori attualmente assistiti dalla “Taranto Port Workers Agency” e si attende in questo senso una risposta dello Stato.
Tra l’altro – sostiene Melucci – in un futuro prossimo, con l’attivazione delle Zone Economiche Speciali e della Zona Franca Doganale ci sarà bisogno di una importante disponibilità di forza lavoro per garantire lo sviluppo del porto ed è per questo fondamentale che non venga cessato l’attività della Taranto Port Workers Agency.
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