Il ‘nuovo Marebonus’ ha aggiunto anche le rotte Italia-Malta
Estesa la rete di collegamenti per i quali è possibile richiedere l’incentivo del Sea Modal Shift, con l’aggiunta di rotte anche da Cagliari
Il nuovo incentivo per il trasferimento modale da strada a mare, chiamato Sea Modal Shift e varato nei mesi scorsi dal Governo, è stato esteso, andando ora a ricomprendere una ulteriore tranche di tratte ammesse, tra scali italiani e tra porti della Penisola e altre destinazioni comunitarie.
A stabilirlo un decreto a cura del dipartimento per i trasporti e la navigazione del Mit, che reca la data dello scorso 12 gennaio e fissa appunto “ulteriori rotte da considerarsi aggiuntive rispetto a quelle già indicate nell’Allegato A del Regolamento sopra indicato”. La principale novità è rappresentata dalla inclusione, nella lista di tratte ammesse, anche di rotte con Malta (da Genova, Livorno, Messina e Salerno), così l’inserimento di linee da Cagliari, scalo che pure in precedenza non era incluso.
Il Sea Modal Shift, definito con un regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine novembre, è un meccanismo di incentivazione dello shift modale gomma-mare, destinato in particolare alle imprese di autotrasporto “che imbarchino su navi ro-ro e ro-pax veicoli o casse-mobili, accompagnati o meno dai relativi autisti”, con dotazione complessiva fino al 2026 di 125 milioni di euro. Prevede un contributo massimo “in 30 centesimi di euro per veicolo per chilometro di percorso stradale evitato”, stabilendo che “l’importo totale del contributo erogato al beneficiario non può superare il 30 per cento dei costi sostenuti per i servizi marittimi”.
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