• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

TRANSPORT LEGAL

Per riconoscere l’intelligenza artificiale come soggetto di diritto serve la personalità elettronica?

A questo interrogativo ha provato a dare risposta l’avv. Francesca d’Orsi sottolineando che in Italia l’analisi del tema è resa particolarmente complessa dal fatto che necessita rivisitare le norme giuridiche già esistenti nell’ordinamento e che i dispositivi in esame sono del tutto innovativi

di Redazione SHIPPING ITALY
9 Novembre 2024
Stampa

Contributo a cura di avv. Francesca d’Orsi *

* Associate at Grimaldi Studio Legale

 

Nel corso del convegno “L’IA applicata al mondo del “Marine”: prezioso tool o pericolo occulto? Il punto di vista dei periti, a confronto con gli altri stakeholders” organizzato da Aipert (Associazione Italiana Periti Trasporti) e tenutosi nella splendida cornice dell’Auditorium dell’Acquario di Genova in data 10.10.2024 sono stata invitata a parlare della responsabilità legale nascente dall’utilizzo dell’IA.

In questi ultimi decenni, anche vista l’espansione dell’utilizzo dell’IA, si è sempre più sentita l’esigenza di inquadrare, anche giuridicamente, il fenomeno. In particolare, l’avvento dell’era digitale ha complicato il già difficile rapporto tra norme di diritto e norme tecniche: accanto ai tradizionali profili della responsabilità civile per fatto dell’uomo, dobbiamo confrontarci con i profili legali della responsabilità civile derivante dall’uso di sistemi di intelligenza artificiale (IA).

I sistemi di intelligenza artificiale stanno raggiungendo livelli di autonomia sempre più avanzati, lo sviluppo di congegni con preminenti caratteristiche di autonomia e cognizione ha reso sempre più simili tali congegni ad agenti del tutto indipendenti, capaci di interagire autonomamente con l’ambiente esterno, di modificarlo e di prendere decisioni a prescindere da un’influenza di terzi soggetti. Tali tecnologie possono generare infatti una vasta gamma di scenari dannosi che differiscono significativamente da quelli tradizionalmente affrontati dal punto di vista giuridico.

Il mondo giuridico si interroga, sulla possibilità di considerare gli strumenti di intelligenza artificiale come (pseudo)-soggetti di diritto e sull’eventuale necessità emergente di creare una nuova categoria, la cosiddetta personalità elettronica, con caratteristiche specifiche e implicazioni proprie.

L’opzione di riconoscere la soggettività alle applicazioni di IA è menzionata anche nella Risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2017 (procedura 2015/2103), tuttavia, un’altra corrente di pensiero ritiene che l’attribuzione della soggettività giuridica a un’applicazione di IA sia una finta soluzione, in quanto non tutte le macchine dotate di IA, pur essendo capaci di autonomia decisionale e comportamentale, possono essere identificate con un’unica definizione che le accomuni tutte, indistintamente, sotto un’unica nozione di personalità elettronica, che risulterebbe non adeguata a tutte le varie tipologie di IA.

Il punto è che neppure l’attribuzione della soggettività all’applicazione di intelligenza artificiale risolve il problema più complesso: quello di individuazione dei criteri di imputazione della responsabilità. Un primo aspetto complesso da considerare riguarda la sfida di applicare la disciplina vigente in materia di responsabilità civile all’intelligenza artificiale.

La normativa esistente è stata concepita per regolare le conseguenze delle azioni umane, che coinvolgono soggetti capaci di autonomia decisionale e di prendere decisioni in modo indipendente. L’intelligenza artificiale, al contrario, è un oggetto, seppur sofisticato, che funziona tramite l’elaborazione di grandi quantità di dati forniti esternamente.

Ciò posto in termini generali, in Italia l’analisi del tema sull’IA è resa particolarmente complessa dal fatto che necessita rivisitare le norme giuridiche già esistenti nell’ordinamento e che i dispositivi in esame – e le attività a essi connesse – sono del tutto innovativi.  A livello nazionale ci si interroga dunque se, a fronte di questi scenari emergenti, gli ordinamenti tradizionali siano idonei e in grado di risolvere le questioni oggetto d’esame in questa trattazione.

La fine di questi approfondimenti, per una dottrina minoritaria può auspicarsi solamente con un intervento del legislatore, mentre, per la maggioranza degli studiosi le norme attuali possono trovare giusta applicazione, con un’interpretazione alla luce dei nuovi fenomeni, considerando sufficienti tali norme a soddisfare i problemi giuridici sollevati dall’intelligenza artificiale.

Sicuramente il tema è molto caldo, anche perché i sistemi di intelligenza artificiale si stanno facendo sempre più largo nella vita comune e quindi l’interazione tra uomo e macchina è sempre più attuale e meno fantascientifica di quanto appariva un tempo.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version