Il porto di Ravenna investe nel potenziamento del terminal crociere
L’Adsp romagnola investirà 1,4 milioni di euro per attrezzare gli ormeggi a condizioni meteo marine estreme: 8 mesi di lavori e nuova briccola a mare per l’ormeggio in sicurezza
L’ormeggio delle navi da crociera al terminal passeggeri di Ravenna non sarà più ostaggio delle condizioni meteomarine estreme, in primis dei venti che talora possono arrivare a impedire l’accosto.
L’Autorità di sistema portuale ravennate, infatti, ha bandito una gara per un intervento da circa 1,4 milioni di euro volto al rafforzamento delle strutture del terminal. La finalità, si legge nella documentazione progettuale, è quella di “adeguare gli arredi di banchina esistente alle condizioni di progetto indicate nella relazione di ormeggio redatta per il nuovo terminal Croceristico che si è insediato a Ravenna come Home Port. La relazione redatta dalla società Jacobs con sede negli Stati Uniti ha individuato le necessarie attività di apprestamento, al fine di rendere sicuro l’ormeggio anche in condizioni meteo marine estreme, che queste navi di grandi dimensioni si trovano a fronteggiare quando sono all’interno del porto”.
Per venire incontro alle esigenze di Ravenna civitas cruise port, società del gruppo Royal Caribbean che nei giorni scorsi ha avviato l’intervento di realizzazione, in partnership con l’Adsp, per la nuova stazione marittima, l’ente portuale ha progettato un duplice intervento.
Il primo prevede la posa di quattro nuove bitte di capacità doppia (capacità di tiro pari a 200 tonnellate) rispetto a quelle presenti. Il secondo consta invece nella realizzazione, di fronte alla testata dell’accosto, di una briccola a mare, di forma circolare con diametro superiore ai 14 metri, formata nella circonferenza da 88 pali d’acciaio infissi nel fondale e riempita di “materiale inerte certificato idoneo per il riempimento, sulla quale saranno posizionati gli arredi atti all’ormeggio, fra cui alcune “bitte in ghisa sferoidale da 400 tonnellate”. La briccola potrà così servire entrambi gli accosti del terminal.
Una volta aggiudicato l’appalto, il cronoprogramma prevede 8 mesi di lavori.
A.M.
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