Rilasciata la concessione del nuovo terminal auto di Marghera
L’Adsp veneta formalizza un titolo venticinquennale a Vezzani ma ancora non si conosco i dati su traffici attesi e indotto occupazionale

Il progetto è in embrione da oltre tre anni, ma per l’istanza definitiva sono bastati meno di tre mesi per il rilascio da parte dell’Autorità di sistema portuale di Venezia per rilasciare la concessione alla Vezzani del gruppo Gavioli, intenzionata a realizzare un terminal auto sulle aree ex Sirma di Marghera.
“La concessione accordata dall’Authority veneta alla piemontese Vezzani riguarda il complesso di beni situati all’interno della darsena terminale del Canale Industriale Sud a Marghera, costituiti dall’accosto Sirma e dalla fascia demaniale retrostante per lo svolgimento di operazioni portuali conto terzi di imbarco e sbarco, da navi car carrier di veicoli rotabili in generale, in particolare autovetture, nuove o usate, ed eventualmente di veicoli commerciali, industriali ed agricoli. Sono incluse le attività di carico, scarico, movimentazione, deposito, magazzinaggio, distribuzione, gestione terminalistica e logistica intermodale. La nuova concessione decorrerà dalla messa a disposizione dei beni demaniali alla società – stimata per la fine di febbraio 2025 – e per una durata complessiva di 25 anni e prevede il pagamento di un canone annuo di 173.563 euro, come previsto dal vigente Regolamento delle concessioni demaniali marittime” ha spiegato una nota della port authority veneta.
Nel dettaglio, i beni dati in concessione sono: “l’accosto Sirma, un accosto navi costituito da un pontile a giorno in cemento armato di 120 metri realizzato in aderenza alla sponda della darsena, attualmente dismesso e che necessita di interventi strutturali per poter essere utilizzato, e la porzione di fascia demaniale retrostante l’accosto di circa 295 metri e profonda circa 10 metri. Qui la società si è impegnata a realizzare interventi per 5,1 milioni di euro, includendo il rinforzo strutturale e l’ampliamento del pontile Sirma, l’Installazione di mooring dolphin per la protezione del pontile e l’attracco delle navi, l’escavo del fondale in prossimità dell’accosto per garantire un pescaggio omogeneo in banchina, la posa di bitte d’ormeggio lungo la fascia demaniale e la sistemazione della pavimentazione e del piano di calpestio della fascia demaniale” ha proseguito la nota dell’ente, che neppure in questa occasione ha rivelato cosa si attenda in termini di traffico e occupazione dal nuovo concessionario.
“Il rilascio della concessione a Vezzani ha seguito la procedura prevista in ambito Zls e ciò si traduce in termini cronologici notevolmente ridotti rispetto all’ordinario. La Conferenza di servizi unica e il ricorso allo Sportello Unico Amministrativo ha consentito infatti di raccogliere in tempi rapidi i pareri urbanistici e demaniali di tutti gli Enti competenti e definire una proposta imprenditoriale, approvata nelle sedi opportune ed oggi dal Comitato di Gestione, utile allo sviluppo di un settore, quello automotive, previsto in forte crescita nel porto di Venezia. Porto Marghera dimostra ancora una volta la grande attrattività che la contraddistingue nel mercato riconducibile anche alla valorizzazione di aree private retrostanti le banchine, come avvenuto in questo caso, in funzione delle attività portuali” ha commentato il presidente dell’Adsp Fulvio Lino Di Blasio.
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