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Spedizioni

Le emissioni da trasporto di Inditex (Zara) in crescita del 10% nel 2024

Il gruppo, che ha come obiettivo il loro dimezzamento nel 2030 (rispetto ai valori del 2018), secondo Reuters sta facendo maggior ricorso alle spedizioni aeree

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
22 Marzo 2025
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Zara_Placa_Rei_Joan_Carles_I_Mallorca

L’annual report 2024 di Inditex – la casa madre di brand quali Zara, Massimo Dutti, Bershka e Oysho – ha evidenziato come le emissioni del gruppo derivanti da attività di trasporto e distribuzione siano cresciute nel 2024 del 10% rispetto all’anno precedente, portandosi a quota 2.614.230 tonnellate di Co2.
L’azienda non ha indicato le ragioni dell’aumento, ma un suo portavoce ha commentato a Reuters che Inditex utilizza per la distribuzione dei suoi prodotti soprattutto, “ e di gran lunga”, il trasporto marittimo e quello su strada.

Il commento sembra implicitamente fare riferimento alle indiscrezioni riportate nei mesi scorsi dalla stessa agenzia di stampa, la quale aveva riferito di come Inditex a seguito della crisi del Mar Rosso avesse significativamente incrementato la quota di trasporto effettuato per via aerea per le spedizioni di prodotti realizzati in India e Bangladesh verso il suo hub logistico di Saragozza, in Spagna.
In particolare l’azienda spagnola, secondo questi rumors, avrebbe gestito nei 12 mesi compresi tra l’agosto 2023 e l’agosto 2024 un totale di 3.865 spedizioni dall’India, con un aumento del 37% sul periodo analogo precedente. Del totale, una quota pari a 3.352 ha avuto luogo dopo il 1 gennaio 2024.
Sulla base di dati di una analisi della Ong svizzera Public Eye, pure riferiti all’epoca da Reuters, al dicembre 2014 Inditex gestiva per via aerea il 70% delle spedizioni in uscita dall’India (contro il 44% del 2023), mentre per il Bangladesh la quota era salita nello stesso intervallo di tempo dal 26% al 31%. Anche all’epoca, in risposta all’agenzia di stampa, il gruppo spagnolo aveva affermato di gestire via mare la “grande maggioranza” del trasporto di merce fuori dall’Asia, affidandosi ad altre modalità in caso di circostanze eccezionali.

Secondo una analisi dell’agenzia, l’obiettivo dichiarato da Inditex nei suoi report annuali era quello di dimezzare le sue emissioni in ambito Scope 3 entro il 2030 rispetto al livello del 2018. Già nel 2023, tuttavia queste risultavano pari a 16.418.450 tonnellate metriche di CO2 equivalente, in crescita dello 0,2% rispetto al dato del 2018.

Il gruppo spagnolo, riporta ancora Reuters, ha poi puntualizzato che le sue emissioni da attività di trasporto e consegna sono cresciute a un ritmo inferiore rispetto all’incremento delle vendite. Tuttavia l’agenzia ha evidenziato che Inditex ha utilizzato lo scorso anno il 5,1% in più di materie prime (678.596 tonnellate), mentre le sue vendite sono cresciute in valore del 10,5% a tassi di cambio costanti (a 38,6 miliardi di euro).

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