Anche l’autorità marittima salirà sulla nuova Torre piloti del porto di Genova
Lo hanno annunciato Carlone e Seno all’assemblea di Fedepiloti a Roma dove erano presenti anche il ministro Musumeci e il viceministro Rixi

Roma – Dopo aver incontrato una delegazione di Fedepiloti al Ministero, il ministro del Mare Nello Musumeci non ha voluto mancare all’appuntamento con la 78esima edizione dell’assemblea nazionale del sodalizio. Lo ha fatto con un videomessaggio, data l’impossibilità a essere presente di persona.
“Manifesto apprezzamento e gratitudine – ha detto il ministro Musumeci nel videomessaggio – per il vostro ruolo. Spesso il vostro lavoro non viene particolarmente apprezzato, perché quasi sconosciuto ai non addetti ai lavori. Voi lavorate nel ‘dovere del silenzio’, ed è bene così, ma la gente dovrebbe sapere che l’entrata e l’uscita dai porti sono garantite da questi professionisti straordinari”.
A proposito della Riforma dei Porti in fase di preparazione al Mit, che sarà poi condivisa da un comitato interministeriale presieduto da Musumeci, il ministro ha detto: “Siamo in una stagione che segnerà una fase nuova nella portualità italiana. La riforma servirà a rendere la nostra economia del mare più competitiva ed efficiente, in un contesto internazionale in cui la competizione diventa sempre più dura e sempre più forte. Un porto moderno, con le banchine elettrificate e i processi digitalizzati costituisce un passo per un’economia del mare sempre più forte e sempre più sicura. In questo contesto non viene meno il ruolo dei Piloti. Sono pronto a ricevere eventuali proposte per la Riforma dei Porti che emergeranno nell’assemblea”.
Dopo aver ricevuto il tributo dei Piloti del Porto per il 160° anno di fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, il comandante generale, ammiraglio Nicola Carlone, ha salutato l’assemblea di Fedepiloti partendo dal tema di quest’anno, ovvero la “consapevolezza situazionale”.
“Abbiamo iniziato un percorso con i nostri ufficiali – ha detto il comandante generale – per dare questo strumento, la consapevolezza della situazione a chiunque lavori con noi. Ho apprezzato la relazione del presidente (Bunicci, ndr) e ci tengo a dire che insieme le abbiamo sempre messe in banchina. Voi siete il primo elemento di sicurezza del porto. Assicuro che il nostro impegno contro la dark fleet è massimo; abbiamo aperto discussioni e per quanto riguarda l’incidente di Vado Ligure abbiamo acquisito molti elementi. Inoltre abbiamo chiesto alla politica di accelerare i tempi per la gestione delle nuove sfide delle navi autonome”.
L’ammiraglio Carlone ha concluso il suo intervento auspicando l’unità tra le associazioni sindacali che rappresentano i Piloti del Porto, augurandosi un evento che veda la partecipazione di tutti. Invito che ha raccolto il supporto del presidente di Fedepiloti. “Ce lo auguriamo anche noi – ha detto a margine del convegno il comandante Bunicci – Fedepiloti non ha mai cacciato nessuno ed è sempre pronta a dialogare con tutti. L’unione sarebbe auspicabile anche nel nostro settore”.
Intanto dalla Guardia Costiera arrivano anche novità sulla nuova Torre piloti del porto di Genova. La struttura progettata da Renzo Piano che svetta dal Waterfront di Levante ospiterà anche il servizio VTS della Guardia Costiera. Lo ha annunciato il contrammiraglio Massimo Seno Capo reparto Affari giuridici e servizi d’istituto del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
“Il VTS troverà posto sulla nuova Torre di controllo del porto di Genova – ha detto Seno -, insieme il servizio di pilotaggio. È una scelta che abbiamo fatto insieme recentemente, non era scontato che andassimo in torre, ma andiamo a valorizzare quelle sinergie col Corpo Piloti, peraltro utilizzando le medesime tecnologie. Ci sarà una stretta interrelazione tra le attività svolte dai Piloti e dalle nostre attività. Questo favorisce la sicurezza direttamente, ma anche la produttività dello scalo perché anche la gestione dell’entrata e dell’uscita delle navi avrà due istituzioni in un unico ambiente operativo che possono assumere delle decisioni che possono avere una ricaduta positiva sull’efficienza complessiva delle manovre portuali. Si tratta di un’iniziativa proposta dall’ammiraglio Pellizzari (comandante del porto di Genova, ndr), approvata dal Comando generale. Ci sono già delle intese con l’Autorità di sistema portuale per fare questo. La concessione che sarà data ai Piloti conterrà una clausola di ospitalità della Guardia Costiera per i servizi di VTS”. Al momento non si è ancora parlato del numero di postazioni, ma solitamente l’aliquota della Guardia Costiera dedicata a questo servizio è composta da tre militari per turno.
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